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IL DANTEDÌ IN ISRAELE



TEL AVIV - È iniziato ieri in Israele il ricco calendario di eventi organizzati dall’Ambasciata e dagli Istituti Italiani di Cultura di Tel Aviv e di Haifa per il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Dalla letteratura al cinema, dalla musica alla danza, sono numerose le iniziative messe in campo dalle istituzioni italiane in Israele per valorizzare presso il pubblico israeliano l’immenso contributo artistico, culturale e linguistico del Sommo Poeta. Ad inaugurare l’ampia e variegata rassegna dantesca è stato il webinar “In laude di Dante”, con la presentazione della prima storica edizione in lingua ebraica del “Trattatello in laude di Dante” di Giovanni Boccaccio. Nel mese di maggio, Dante e la letteratura italiana contemporanea saranno invece i protagonisti di un incontro con lo scrittore Domenico Starnone ospite, da remoto, del prestigioso Festival degli Scrittori di Gerusalemme. Nella seconda parte del 2021, gli eventi dedicati a Dante proseguiranno con un auspicabile passaggio dalla modalità digitale a quella in presenza. A giugno, l’inaugurazione ad Haifa della mostra multimediale “Il Canto V dell’Inferno”, che consentirà ai visitatori di immergersi nel Canto di Paolo e Francesca ed esplorare l'influenza esercitata dalla famosa vicenda dei due amanti di Rimini su artisti di epoche e discipline diverse. Nella cornice della “Settimana della lingua Italiana”, che quest’anno sarà interamente dedicata a Dante, il poeta fiorentino sarà ospite del prestigioso centro culturale Beit Bialik di Tel Aviv, la casa-museo dedicata al poeta nazionale d’Israele Hayyim Nahman Bialik, dove verrà presentata l’edizione in ebraico dell’audiolibro della Divina Commedia. A conclusione dell’anno dantesco in Israele, Gerusalemme - unica città “dantesca” fuori dai confini nazionali - ospiterà a dicembre un importante Convegno Internazionale presso l’Università Ebraica, con la partecipazione di oltre quaranta dantisti provenienti da università di tutto il mondo. La lectio magistralis di apertura del Convegno è stata affidata allo storico Alessandro Barbero. “Parte integrante e indelebile della nostra identità culturale, a partire dalla nostra stessa lingua, l’opera di Dante rappresenta un patrimonio dell’intera umanità, che ci rende orgogliosi di appartenere a una Nazione straordinaria come l’Italia, superpotenza di cultura e di bellezza”, ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Israele, Gianluigi Benedetti. “Il ricco programma che abbiamo ideato con i nostri Istituti Italiani di Cultura in Israele - ha aggiunto l’Ambasciatore - sarà l’occasione per rimettere al centro la cultura quale straordinario fattore di attrazione internazionale verso il nostro Paese. Un ingrediente fondamentale per il rilancio economico, anche in chiave turistica, dell’Italia nell’era post-pandemica”. (aise)





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