DIALETTO O ITALIANO STANDARD? QUAL È LA TUA LINGUA MADRE? - DI MAGICA FOSSATI E MASSIMILIANO GUGOLE
- 26 feb 2021
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MELBOURNE - “Domenica scorsa, 21 febbraio, si è celebrata la Giornata Internazionale della Lingua Madre. Per l'edizione 2021 l’UNESCO ha scelto il tema il tema “Fostering multilingualism for inclusion in education and society“” e Magica Fossati e Massimiliano Gugole hanno approfondito il tema parlandone con alcuni ascoltatori di SBS Italian, lo Special Broadcasting Service che diffonde notizie in lingua italiana in tutta l’Australia. “La Giornata internazionale della Lingua Madre venne proclamata dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) nel novembre del 1999. Dal 2000 viene celebrata ogni anno per promuovere la diversità linguistica e culturale ed il poliglottismo. Molti italo-australiani qui in Australia ovviamente parlano italiano e inglese, ma molti parlano anche altre lingue e moltissimi parlano dialetti italiani. Come riuscite a mantenere la vostra lingua madre, e qual è per voi la lingua madre? Lo abbiamo chiesto ai nostri ascoltatori e alle nostre ascoltatrici. “Sono nata qui, con genitori che provengono da due regioni diverse in Italia, mio padre è calabrese e mia madre abruzzese“, spiega la dottoressa Teresa De Fazio, Cultural Diversity Manager della Victoria University, ed ex Commissioner della Victoria Multicultural Commission. A casa, ricorda, si parlava una lingua franca, una sorta di lessico familiare che includeva parole dialettali delle rispettive regioni di origine dei genitori. Una volta andata in Italia, ha riscontrato con i parenti che quel mix aveva aspetti unici. Teresa De Fazio ha studiato naturalmente l'inglese a scuola, ma ha anche approfondito la conoscenza della lingua italiana standard all'università, ed ora sottolinea anche l'importanza e la ricchezza dei dialetti italiani, che una sua docente universitaria le ha fatto riconoscere. Giada Giuntoli studia all'università a Melbourne. In Italia è cresciuta vicino a Gorizia, frequentando scuole bilingue dove si studiava in italiano e in sloveno. Inoltre a casa e con gli amici parlava un dialetto sloveno. “Da bambina era la normalità“, spiega, “adesso che sono adulta e non sono in contatto da anni con lo sloveno lo sto perdendo parzialmente, ma sono sicura che in breve tempo potrei tornare ai livelli di proprietà di linguaggio che avevo prima“. A suo parere anche se la conoscenza delle lingue non è a livelli eccellenti parlarne più di una rimane comunque un arricchimento”. L’approfondimento prosegue nel podcast disponibile sul sito di SBS Italian. (aise)
25/02/2021

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