TORNA A LONDRA “CINEMA MADE IN ITALY”
- 10 mar 2021
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LONDRA - Cinema Made in Italy 2021 torna quest’anno a Londra con una nuova edizione digitale, portando per la prima volta all’attenzione del pubblico dell’intera Gran Bretagna il cinema italiano all'avanguardia, grazie al servizio di streaming curato da MUBI. Dal 16 al 29 aprile gli appassionati di cinema avranno ancora una volta l'opportunità unica di cogliere una vasta gamma delle migliori produzioni italiane recenti. Mentre negli anni precedenti però il pubblico era concentrato a Londra, con l’evento che si sposterà online i fan di tutto il Regno Unito e dell'Irlanda potranno godersi il festival dalla comodità delle proprie case. L'evento di quattordici giorni inizierà venerdì 16 aprile, con tutti i nove titoli resi disponibili su MUBI per tutta la durata del festival. Tra i titoli premiati c'è “Volevo Nascondermi” (Hidden Away) di Giorgio Diritti, per la cui interpretazione Elio Germano è stato premiato come miglior attore al Festival del cinema di Berlino 2019. Il film racconta la storia di Antonio Ligabue, interpretato appunto da Germano, e della sua espulsione dalla Svizzera in Italia dove visse per anni in povertà nelle pianure alluvionali del Po, senza mai rinunciare alla sua passione per il disegno. “Lacci” (The Ties” diretto da Daniele Luchetti è stato proiettato come lungometraggio di apertura alla Mostra del Cinema di Venezia 2020, primo film italiano da oltre un decennio. Il film segue la rottura del matrimonio di una coppia della classe media italiana, la separazione, esplorando i legami che uniscono le persone. Il film è interpretato da Alba Rohrwacher al fianco di Luigi Lo Cascio. Un altro momento clou del programma di quest'anno è il terzo lungometraggio dello scrittore-regista Claudio Noce “Padrenostro”. Basato liberamente sulle sue esperienze d'infanzia, il film segue un bambino di dieci anni con una fervida immaginazione mentre assiste a un attacco a suo padre da parte di un gruppo terroristico. La performance dell'attore Pierfrancesco Favino lo ha visto vincere il premio come miglior attore al Festival Internazionale del Cinema di Venezia 2020 per il suo ruolo di Alfonso. Il regista e attore Pietro Castellitto compare nella line-up del festival di quest'anno con il suo debutto alla regia ne “I Predatori” (The Predators), su due famiglie assai diverse che si trovano riunite a seguito di un banale incidente. Interpretato dallo stesso Castellitto, al fianco di Massimo Popolizio e Manuela Mandracchia, il film è un commento sociale comico ed è stato presentati nella sezione Orizzonti della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2020. “Spaccapietre” (Una Promessa), racconto di amore e perdita paterna diretto da Gianluca e Massimiliano De Serio, è l'unico titolo italiano ad aver partecipato alla 17^ edizione delle Giornate degli Autori a Venezia 2020 Film Festival. Allo stesso modo, il primo lungometraggio di Mauro Mancini “Non Odiare" (Thou Shalt Not Hate) è stato anche l'unico titolo italiano a competere alla Settimana della Critica di Venezia 2020. L'attore Alessandro Gassman ha ricevuto il Premio Francesco Pasinetti per il miglior attore per la sua interpretazione di Simone. Proiettato nella sezione Classici alla Mostra del Cinema di Venezia 2019, “Life as a B-Movie: Piero Vivarelli”, co-diretto da Niccolò Vivarelli, nipote di Piero, al fianco di Fabrizio Laurenti, racconta la storia dell'acclamato sceneggiatore, regista e autore di canzoni italiano. Il documentario approfondisce il territorio inesplorato della cultura pop italiana e la sua vitalità unica e globale. Un altro momento clou del programma è il debutto nel lungometraggio di Nicolangelo Gelormini “Fortuna”, proiettato al 15° Festival di Roma. Basato su una sinistra storia di vita reale, il film è un horror surreale, visto con gli occhi di un bambino. Il regista Francesco Bruni dirige “Cosa Sarà” (Everything’s gonna be alright). Il film, che è stato proiettato come film di chiusura alla Festa del Cinema di Roma 2020, esplora una narrazione profondamente personale basata sul contatto personale di Bruni con la malattia e sul senso di confusione che gli è stato lasciato di fronte alla prospettiva della morte. Il protagonista del film, Bruno, e la sua famiglia intraprendono un inaspettato viaggio di rinascita, con la sensazione nascosta che “andrà tutto bene“. Le sessioni di incontro con i registi saranno presenti nel programma di quest'anno, sebbene pre-registrate e messe a disposizione del pubblico tramite il canale Vimeo dell'Istituto Italiano di Cultura di Londra. La rassegna, a cadenza annuale, è organizzata dall'Istituto Luce-Cinecittà di Roma (Filmitalia), con il supporto dell'Istituto Italiano di Cultura di Londra, l'agenzia ufficiale per la promozione della lingua e della cultura italiana in Inghilterra e Galles. I film sono stati selezionati da Adrian Wootton OBE, CEO di Film London e consulente del programma per il BFI London Film Festival. (aise)
09/03/21































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