BANGKOK - A causa dell’aumento di casi di COVID19 nel Paese, le autorità thailandesihanno introdotto nuove restrizioni per contenere i contagi. In particolare, come riferisce una nota dell’Ambasciata d’Italia a Bangkok, tutte le provincie della Thailandia sono state suddivise in due categorie: “zone di controllo” (identificate col colore arancione) e “zone di massimo controllo” (identificate col colore rosso). Nelle “zone di controllo” i ristoranti possono rimanere aperti fino alle 23.00, mentre le palestre e centri fitness sono aperti regolarmente. Nelle “zone di massimo controllo”, invece, i ristoranti devono chiudere alle 21.00, così come palestre e i centri fitness. Altre misure si applicano a entrambe le zone, ovvero: divieto di vendita di bevande alcoliche nei ristoranti; chiusura di pub, bar e altri locali di intrattenimento; apertura dei centri commerciali solo fino alle 21.00 e con un tetto massimo di accessi; didattica solo online; divieto degli assembramenti di oltre 50 persone. Queste misure, attive da ieri, 18 aprile, resteranno in vigore per 14 giorni. Il governatore di ciascuna provincia ha la facoltà di introdurre misure più stringenti. Queste le “zone di massimo controllo” (colore rosso): Bangkok, Chiang Mai, Chon Buri, Samut Prakan, Prachuap Kiri Khan, Samut Sakorn, Pathum Thani, Nakhon Pathom, Phuket, Nakhon Ratchasima, Nonthaburi, Songkhla, Tak, Udon thani, Suphanburi, Sakaew, Rayong e Khon kaen. Le restanti 59 provincie sono “zone di controllo” (colore arancione). Le autorità thailandesi sconsigliano gli spostamenti non essenziali fra provincie; è possibile che ciascuna provincia decida di imporre una quarantena di 14 giorni a chi arriva da altre provincie. Tale decisione è presa da ciascuna provincia a livello locale, e non a livello centrale. La situazione, che è in continuo mutamento, può essere monitorata a questo link in lingua thailandese. Le stesse autorità thailandesi raccomandano di aggiornarsi costantemente controllando questo link ufficiale. L’Ambasciata d’Italia a Bangkok raccomanda il rispetto delle normali misure igieniche raccomandate per evitare il contagio e invita tutti i connazionali a seguire le istruzioni in materia sanitaria che verranno di volta in volta diramate dalle autorità locali. (aise)
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