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L’IIC PORTA LA MOSTRA “ITALIA. PAESAGGIO, FILM, FOTOGRAFIA” IN CENTRO A BRATISLAVA



BRATISLAVA - L'Istituto Italiano di Cultura di Bratislava, dopo il successo, nel giugno scorso, della mostra “Otto e mezzo di Fellini”, composta da immagini di Paul Ronald, che si è svolta nel centro di Bratislava e Kosice (seconda città della Slovacchia), anche questo anno, visto il perdurare della difficile situazione creata per effetto del Covid, organizza dal 23 febbraio all’8 marzo 2021, all’aperto, nel centro della capitale, la mostra “Italia – Paesaggio, Film, Fotografia”. Varie pellicole, dalle quali provengono le 50 foto esposte, sono state proiettate nelle rassegne Cinevitaj e MittelCinemaFest, che periodicamente presentano in Slovacchia diversi aspetti della cinematografia classica e contemporanea italiana. Sarà così possibile vedere, per esempio, ad una fermata del tram, una immagine di grande formato di Vittorio De Sica che insieme a delle ragazze guarda il Canal Grande a Venezia, oppure vicino ad un semaforo Marcello Mastroianni e Virna Lisi che viaggiano in bicicletta, fino ad arrivare a storie più recenti, come quella tratta da “La pazza gioia”, dove Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti sfrecciano su una sgargiante Lancia Appia Convertibile. Le immagini, che arrivano a Bratislava grazie al Centro Cinema di Cesena e al suo direttore Antonio Maraldi, partono dall’immediato dopoguerra, quando, sulla spinta del Neorealismo, il cinema italiano è sceso nelle strade e nelle piazze di tutta Italia. Una pratica che ha riguardato anche commedie e melodrammi, cinema popolare e cinema d’autore, e che ha coinvolto tutto il settore dei decenni successivi. L’esposizione rende testimonianza di questa modalità produttiva, puntando da un lato alla documentazione delle varie location regionali, scelte di volta in volta dalle diverse troupe, e dall’altro evidenziando l’eccellente lavoro di varie generazioni di fotografi di scena, succedutesi nel corso di oltre 70 anni. Quasi tutta l’Italia è rappresentata, da Torino a Palermo, dal Friuli Venezia Giulia alla Sardegna, toccando piccoli paesi e grandi città, paesaggi campestri e scenari urbani. L’insieme forma un album affascinante di luoghi e immagini, frammenti di film e personaggi che da “Ossessione” di Luchino Visconti (1941) arriva a “Il traditore” di Marco Bellocchio (2019). All’esposizione, visibile a Bratislava in spazi normalmente utilizzati per la pubblicità, è inoltre abbinata una rassegna cinematografica online sulla piattaforma Kino Doma della quale fanno parte film raffigurati nelle foto di “Italia – Paesaggio, Film, Fotografia”, tra questi “Benvenuti al Sud” di Luca Miniero, “Una questione privata” di Paolo e Vittorio Taviani e “Momenti di trascurabile felicità” di Daniele Luchetti. (aise)

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