"Poi farà sì, che al vento di Focara, Non sarà lor mestier voto nè preco" scriveva Dante Alighieri parlando di Fiorenzuola di Focara nelle Marche, borgo medievale edificato tra X e XIII secolo, il quale deve il suo nome all’antica consuetudine di accendere fuochi per segnalare la posizione ai marinai. Situato nel Parco San Bartolo, tra natura lussureggiante e mar Adriatico, le radici medievali dell'antico Castrum Florentii sono ancora visibili nel castello e nella cinta muraria, testimonianze del sistema difensivo che vedeva contrapposti i Malatesta di Rimini e Pesaro. Del castello, rovinato varie volte dai terremoti, restano la porta d’accesso, parte della cinta muraria, la torre campanaria e le rovine della Chiesa di Sant’Andrea. Nei pressi del castello si trova anche una targa con incisi proprio i versi che Dante dedicò al borgo. Da sempre terra di marinai, questi ultimi erano soliti pregare nelle vicinanze della Chiesa di Sant'Andrea affinché la pesca andasse bene, proprio dove venivano accesi i grandi fuochi di segnalazione d'aiuto durante la navigazione. La visita al borgo è breve, basta seguire il "sentiero dell'Amore" composto dagli antichi camminamenti medievali, un percorso affascinante e romantico per esplorare le case antiche respirando la brezza proveniente dall'Adriatico. Percorrendo a piedi Strada della Marina, inoltre, si arriva ad una piccola spiaggia naturale, famosa per i "cogoli", cioè sassi tondeggianti levigati e modellati dal mare. Continuando per la strada Panoramica a strapiombo sul mare, si supera il pittoresco Picco del Diavolo per cominciare ad esplorare il Parco Regionale del Monte San Bartolo. L'esplorazione del borgo, infatti, non sarebbe completa senza considerare la meravigliosa cornice naturalistica in cui è immerso. Le falesie a strapiombo costituiscono un paesaggio marino particolare, con la presenza di pesci fossili e rari cristalli di gesso, mentre alla loro base si aprono spiagge di ghiaia e ciottoli formate dal franamento delle pareti sovrastanti. La vegetazione, invece, è caratterizzata da boschi misti a quercia, carpino nero e da specie rare come il lino marittimo, il giunco, la carota delle scogliere e la splendente ginestra odorosa. Una flora che accoglie la migrazione di numerose specie di uccelli, tra cui spicca la rara albanella pallida, proveniente dall'Africa e diretta nell’Europa orientale per nidificare. Ben cinque sentieri nel parco permettono di raggiungere piccole oasi naturali e di ammirare scorci spettacolari che lasciano senza fiato. Tanti poi i luoghi di interesse culturale che vale la pena ammirare: da Villa Imperiale, luogo di incontro di letterati e artisti tra cui Torquato Tasso e Pietro Bembo, a Villa Caprile, luogo di soggiorno di Casanova e Stendhal dal celebre giardino all’italiana dai divertenti giochi d’acqua, passando per Villa Vittoria e Villa Almerici. Un luogo di natura incontaminata e bellezze culturali imperdibile per i viaggiatori di passaggio.
COME ARRIVARE:
L'aeroporto di riferimento è quello di Rimini e San Marino, mentre la stazione ferroviaria di riferimento è quella di Pesaro, che si collega al borgo con l'autobus. In automobile: percorrendo l'autostrada A14 direzione sud fino a Cattolica, uscire e prendere la SS 16, Statale Adriatica direzione Pesaro, seguire le indicazioni per arrivare a Fiorenzuola di Focara.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE:
Per le famiglie con bambini vale la pena visitare l'Acquario di Cattolica sulla Riviera Romagnola. Da vedere anche il borgo storico di Gradara con il suo meraviglioso castello.
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