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COLUMBUS DAY VS INDIGENOUS PEOPLE’S DAY: LA RISPOSTA DI FILITALIA INTERNATIONAL DOPO L’ORDINE ESECUT


PHILADELPHIA - La comunità italo-americana di Philadelphia, assieme a quella residente nel Commonwealth della Pennsylvania e negli Stati Uniti d’America, considera l’ordine esecutivo del sindaco di Philadelphia Kenney di eliminare il Columbus Day in città come “un obiettivo calcolato contro l'anima stessa degli italoamericani in questa nazione”. È quanto si legge in una nota della Filitalia International & Foundation.

Il sindaco Kenney e il suo staff, riferisce Filitalia, “sono stati informati da esperti del settore, tra cui la storica, antropologa, educatrice e autrice, Carol Delaney, e il ricercatore, avvocato e autore di diritti civili, Robert F. Petrone, Esquire, che le menzogne diffamatorie contro Cristoforo Colombo, accusato di essere un razzista, stupratore, mutilatore, assassino, maniaco genocida, che hanno motivato l'ordine esecutivo del sindaco, non sono altro che miti e calunnie politiche che le fonti storiche primarie hanno decisamente smentito”.

In realtà, come sottolineato da Petrone e ribadito dalla Filitalia, “le fonti primarie stabiliscono categoricamente come Cristoforo Colombo sia stato il primo attivista per i diritti civili delle Americhe, sostenendo costantemente e insistentemente di garantire ai popoli tribali delle Indie occidentali pieni diritti e protezione come i cittadini spagnoli. L'attivismo per i diritti civili di Cristoforo Colombo includeva, tra molte altre nobili azioni: impegnarsi nella prima “ferrovia sotterranea“ delle Americhe, per salvare i nativi Tainos dalla cattura, dalla schiavitù e dall'omicidio da parte delle tribù Carib e Canib; proibire l'asservimento e il lavoro forzato dei popoli indigeni delle Indie Occidentali dai nobili spagnoli che desideravano che costruissero i loro insediamenti; e richiedere con successo alla corona di Spagna l’emanazione della prima legislazione sui diritti civili nelle Americhe, garantendo per sempre un inespugnabile decreto della massima autorità che proteggeva gli indigeni contro la loro riduzione in schiavitù o qualsiasi altro maltrattamento”.

“Le fonti storiche primarie e gli esperti hanno ripetutamente dimostrato che i detrattori di Colombo come James Kenney stanno confondendo le azioni di Colombo con le malvagità e atrocità compiute da Francisco de Bobadilla, l'arcinemico di Colombo, compiendo un ignorante fraintendimento”, denuncia Filitalia.

Poiché “James Kenney è stato pienamente informato in innumerevoli occasioni” - “anche in udienze pubbliche, municipali e attraverso una miriade di corrispondenze scritte” tiene a sottolineare la Filitalia - che Colombo era “un eroe della cultura occidentale e dei diritti civili”, la scelta del sindaco di Philadelphia va, secondo l’associazione italoamericana, ben oltre “un'ostinata ignoranza”. Piuttosto “dimostrano un assoluto disprezzo per gli italo-americani, un tentativo mirato di damnatio memoriae contro il nostro popolo e la nostra eredità e un ritorno all'italo-fobia che ha afflitto la nostra nazione statunitense tra la fine del diciannovesimo secolo e la prima metà del ventesimo secolo”.

“Gli Stati Uniti d'America sono arrivati troppo lontano per regredire verso divisioni, bigottismo e settarismo etnico, promosse dall’ordine esecutivo di James Kenney”, osserva la Filitalia. “La cultura occidentale ha portato al mondo l'etica e la morale giudaico-cristiana, la democrazia e la legge greco-romana e l'idea unica che tutti sono uguali agli occhi del loro creatore. I suoi eroi, come Cristoforo Colombo, dovrebbero essere riconosciuti e venerati”.

“La comunità italo-americana accoglie volentieri l'istituzione di una Giornata del popolo tribale a Philadelphia, come Cristoforo Colombo, il più grande sostenitore dei popoli tribali delle Indie Occidentali, avrebbe desiderato”, precisa la Filitalia. “Chiediamo, tuttavia, che una tale festività municipale non sostituisca il Columbus Day, ma goda di un suo giorno separato in modo che il più grande eroe del XV e XVI secolo, l'Alto Ammiraglio e Governatore Cristoforo Colombo, possa essere onorato come merita”.

A questo punto, conclude la nota di Filitalia, “la comunità italo-americana a Philadelphia, nel grande Commonwealth della Pennsylvania e in tutti gli Stati Uniti d’America, nell'interesse del nostro sistema democratico e della nostra unica nazione sotto Dio, chiede che l'amministrazione Kenney revochi l'ordine esecutivo di eliminare e rinominare il Christopher Columbus Day. Qualsiasi inadempienza costituisce un fallimento di James Kenney nel governare moralmente e democraticamente e lo collocherà tra i bugiardi, cattivi e misantropi della storia”. (aise)


10/02/2021 - 14:56


 
 

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