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A “l’Italia con voi”, Italo Sampablo Lauro, console onorario di Playa del Carmen, in Messico,

parla della presenza degli italiani in loco, in forte crescita negli ultimi anni


A “l’Italia con voi”, la trasmissione di Rai Italia dedicata ai connazionali all’estero, Italo Sampablo Lauro, console onorario di Playa del Carmen, in Messico, parla della presenza degli italiani in loco, in forte crescita negli ultimi anni.

“Playa del Carmen è chiamata ormai la seconda Italia, vista la numerosa presenza di connazionali che qui vivono e lavorano. Moltissimi sono anche gli italiani che vengono qui a trascorrere le loro vacanze. Dopo Città del Messico, Playa del Carmen è la seconda città del Messico per il numero di italiani residenti – rileva il Console onorario, che conferma come i connazionali siano la prima collettività di stranieri della città. Le ragioni di questa scelta sono molteplici e vanno dal tempo alle bellezze naturalistiche e culturali, dal divertimento alla ricchezza della gastronomia, senza dimenticare la facilità di integrazione dovuta alla buona accoglienza della popolazione messicana.

Unica nota critica è il fenomeno della criminalità, che però affligge altre parti del Messico molto di più che Playa del Carmen.

Per quanto riguarda la situazione sanitaria, Sampablo Lauro ricorda che anche il Messico è stato sottoposto ad un lockdown ad aprile e maggio del 2020, ma che ora il quadro è notevolmente migliorato.

“All’inizio abbiamo vissuto problemi sanitari molto gravi, con gli ospedali che sembravano ospedali di guerra. L’infezione è molto circolata e quindi ora possiamo dire di aver raggiunto l’immunità di gregge, ma il costo è stato molto alto – ammette il Console onorario, che segnala anche come la campagna di vaccinazione sia stata molto ampia, utilizzando tutti i sieri disponibili. Ora non vi sono più restrizioni e anche i viaggi all’interno del Paese sono consentiti senza limitazioni.

Tornando sui numeri della collettività in loco, la stima è di circa 20 mila connazionali, esclusi i turisti. “Molti di essi sono impegnati in attività che hanno a che fare con la gastronomia, ma anche i marchi italiani sono molto presenti. Il made in Italy – conclude il Console onorario – è molto apprezzato”. (Inform)




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