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VENEZIA E MOSCA UNITE DALL'ARTE ORIENTALE



MOSCA - La pandemia allontana, la pandemia avvicina. Lo sforzo dei Musei che in questi mesi hanno cercato di potenziare la comunicazione on line per non perdere il contatto con il loro pubblico ha portato anche a intrecciare nuove relazioni internazionali. È il caso del Museo d’Arte Orientale di Venezia che, grazie all’intermediazione di Zoia Nechaeva, presidente dell’associazione culturale Club Vintage di Venezia, ha avviato un progetto a distanza con il Museo Statale di Arte Orientale di Mosca per valorizzare congiuntamente le proprie collezioni attraverso una serie di post condivisi. Si inizierà con le marionette del teatro delle ombre di Giava: dal mese di marzo (la prima sarà pubblicata il 6 marzo) si susseguiranno una volta alla settimana dei post dedicati a questa peculiare forma d’arte per arrivare alla Giornata internazionale del teatro di marionette, il 21 marzo prossimo. I Musei scambieranno testi e immagini redatti dai rispettivi staff e preventivamente condivisi via mail. Sarà un modo per far conoscere la collezione russa in Italia e la collezione veneziana a Mosca. Il Museo d’Arte Orientale conta infatti oltre 16.500 follower su Facebook, incrementati proprio in seguito alla chiusura delle sale al pubblico prima per l’alluvione del 2019 e poi per la pandemia, grazie al meritorio lavoro dello staff interno. Il Museo Statale di Arte Orientale di Mosca ha oltre 8500 follower, che potranno così scoprire le opere conservate a Venezia e si spera un giorno anche vederle di persona. ​(aise)


02/03/2021

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