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TURISMO DELLE RADICI - VOTIGNO DI CANOSSA, UN PIZZICO DI TIBET IN EMILIA-ROMAGNA



Reggio Emilia – Il Tibet è una terra lontana e mistica per i più. Pochi possono dire di esserci stati, e chi l’ha vista solo in foto,...
TURISMO DELLE RADICI - VOTIGNO DI CANOSSA, UN PIZZICO DI TIBET IN EMILIA-ROMAGNA

Reggio Emilia – Il Tibet è una terra lontana e mistica per i più.

Pochi possono dire di esserci stati, e chi l’ha vista solo in foto, video o ne ha letto qualcosa, probabilmente non riesce a farsi un’immagine precisa di quale sia la vita sul monte e di cosa facciano lì i monaci.

Per farsi un’idea però, prima di imbarcarsi per un lungo viaggio, si può visitare un luogo che nasconde, in sé, una piccola parte di Tibet: Votigno di Canossa.

Questo borgo si trova nel territorio comunale di Canossa, un comune in provincia di Reggio Emilia ma ai confini con il territorio parmense.

Qui, nel 1990, un medico reggiano reduce da diversi viaggi nell'area Himalayana, fondò un centro culturale buddista, primo in Europa e unico in Italia.

Da allora Votigno ha assunto un aspetto unico, dovuto alla convivenza di architetture medioevali con statue e costruzioni ispirate alla tradizione buddhista.

Il centro culturale è in realtà un vero e proprio monastero, frequentato da monaci, pellegrini o semplici turisti.

Qui tutti possono pregare, rilassarsi o meditare; è possibile anche partecipare ai numerosi convegni che sono tenuti al suo interno, aventi lo scopo di diffondere la cultura buddhista.

All’interno del monastero è presente anche un museo della civiltà tibetana, inaugurato proprio dal Dalai Lama, giunto in visita a Votigno.

Ad accogliere i visitatori vi sono due panchine a strapiombo sulle colline reggiane, un piccolo frigo usato come libreria dove si possono lasciare o prendere libri, statue del Buddha e bandiere colorate di preghiera tibetane.

Una volta dentro il borgo, piuttosto piccolo, ma estremamente grazioso e completamente restaurato negli anni ’60, si possono leggere sui muretti una raccolta di frasi di personalità celebri.

Passeggiando per le sue strade, non si può non rimanere colpiti dalle case e dalle vie in pietra, così ben tenute. In una parte della piazza principale è stata anche dipinta una scacchiera, che spesso ospita partite a Dama, giocate specialmente nel corso delle diverse feste a tema medioevale.


COME ARRIVARE: Il modo migliore per raggiungere questo borgo è in macchina, partendo da Reggio Emilia. Bisogna percorrere la SS63 per poi immettersi sulla SP11 all’altezza di Vezzano sul Crostolo. Da qui, bisogna solo proseguire dritti fino al parcheggio del borgo.


ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Sempre nello stesso territorio comunale è possibile visitare i suggestivi resti dell’antico castello di Canossa, ora ridotto a rudere. Gli amanti della natura possono anche passeggiare nel vicino Ecoparco di Vezzano.

(9Colonne © IESTV.TV 13)


Queste pagine sono curate dall'Osservatorio di Ass.: ITALIANO ALL'ESTERO



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