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Russia, cerimonia per la messa in esercizio di un nuovo parco eolico di ENEL ad Azov




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Ambasciatore Terracciano: nonostante le difficoltà connesse alla pandemia ed alla crisi economica, nessuna impresa italiana ha lasciato la Federazione, ed al contrario è sempre molto alto l’interesse delle nostre aziende verso le opportunità economiche offerte dalla Russia

AZOV (Russia) – Alla presenza dell’Ambasciatore Pasquale Terracciano, del Vice Primo Ministro della Federazione Russa Alexander Valentinovich Novak, del Governatore della Regione di Rostov Vasily Yurievich e del Direttore Generale di ENEL Russia Stephane Zweguintzow, si è tenuta ad Azov la cerimonia per la messa in esercizio di un nuovo parco eolico di ENEL. L’impianto, realizzato utilizzando le tecnologie più innovative esistenti sul mercato, costituisce un punto di riferimento in Russia anche sotto il profilo della transizione ecologica, grazie alla possibilità di generare circa 320 GWh all’anno, evitando l’emissione di circa 260 mila tonnellate di CO2 nell’atmosfera.

Nel suo intervento l’Ambasciatore Terracciano ha sottolineato come l’inaugurazione dell’impianto di Azov rappresenti il coronamento dell’ambiziosa strategia green di ENEL e che, oltre ad essere indubbiamente una pietra miliare nella storia della presenza dell’impresa italiana qui in Russia, ha una rilevanza sistemica per l’intera Federazione. Nel più ampio quadro della cooperazione economica e commerciale tra Italia e Russia, l’Ambasciatore ha ricordato che nonostante le difficoltà connesse alla pandemia ed alla crisi economica, nessuna impresa italiana ha lasciato la Federazione, ed al contrario è sempre molto alto l’interesse delle nostre aziende verso le opportunità economiche offerte da questo Paese. Una conferma di ciò – ha aggiunto – è data dalla partecipazione alla fiera industriale Innoprom a inizio luglio dove l’Italia sarà il primo paese europeo ad essere partner della manifestazione, con la partecipazione di circa 60 aziende altamente specializzate, tra le quali non poteva mancare ovviamente anche ENEL.

Dopo la centrale di Azov rientrano, negli obiettivi di ENEL, l’impianto in costruzione nella regione di Murmansk e quello in progettazione nella regione di Stavropol. (Inform)

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