ROMA - Romano, classe 1947, Mario Draghi si laurea all'università La Sapienza di Roma nel 1970, con l'economista Federico Caffè. Parte alla volta degli Usa quando ottiene un dottorato in Economia al Massachusetts Institute of Techonology sotto la supervisione di due premi Nobel: Franco Modigliani e Robert Solow.
Tornato in Italia, insegna nelle Università di Trento, Padova e Venezia. Nel 1982 è consigliere del ministro del Tesoro Giovanni Goria. Due anni dopo diventa Direttore esecutivo della Banca Mondiale e, dal 1991 al 2001, Direttore generale del ministero del Tesoro, nominato dal presidente del Consiglio Giulio Andreotti su proposta del ministro del Tesoro Guido Carli.
Mantiene l’incarico fino al 2001; dal 2002 al 2005 è vicepresidente per l’Europa di Goldman Sachs.
Nel 2005 succede ad Antonio Fazio come Governatore della Banca d’Italia.
Al termine del mandato di sei anni, nel 2011 diventa il terzo presidente della Banca centrale europea. Dal “whatever it takes” al “quantitative easing”, Draghi è considerato il “salvatore dell’euro”.
Dal 2019, anno in cui è terminato il mandato alla Bce, Draghi si è tenuto lontano da ogni incarico pubblico. (aise)
12/02/2021 - 23:19
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