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Mottarone: Eitan deve tornare in Italia


- “Pur accogliendo con soddisfazione la sentenza crediamo che in questo caso non ci siano né vincitori né vinti. C'è solo Eitan”. Così i legali di Aya Biran, la zia paterna dell’unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, hanno commentato la sentenza del tribunale della famiglia di Tel Aviv che oggi, 25 ottobre, ha stabilito che Eitan deve essere ricondotto dai parenti in Italia.

Il piccolo è stato portato in Israele dal nonno materno Shmuel Peleg che ha già annunciato ricorso contro la sentenza che ha respinto la sua tesi secondo cui il bambino deve crescere in Israele. La Corte gli ha dato torto sostenendo che, riporta il Jerusalem Post, il piccolo "ha legami più forti e si sente più a suo agio con la sua famiglia italiana e l'ambiente circostante di quanto non ne abbia con la sua famiglia israeliana e l'ambiente circostante".

Il nonno dovrà pagare anche 70mila Shekel (circa 18mila euro) di spese processuali, ma i suoi legali hanno già confermato che presenteranno ricorso contro la sentenza: "la famiglia è determinata a continuare la battaglia in ogni modo possibile nell'interesse di Eitan, il suo benessere e il diritto a crescere in Israele come i suoi genitori si augurano". (aise)

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