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LARINO - MOLISE DI OLIVETI, SITI ARCHEOLOGICI TURISMO DELLE RADICI ITALIANE - NUOVA MAPPA DEI BORGHI

Larino si erge in provincia di Campobasso in un territorio a forte vocazione agro-produttiva, tra varietà di olio e di vini di qualità.

In particolare, Larino si fregia del soprannome di "città dell'olio", poiché la Gentile di Larino rappresenta la varietà agraria più diffusa in Molise, rappresentando un terzo dell’olio prodotto dalla regione.

Non a caso è proprio qui che si svolge ogni anno, tra i produttori di olio, il concorso "Goccia d'Oro".

Ma il suo è un fascino antico che va oltre la produzione di olio e vino: già prima dei romani l'insediamento era uno dei centri principali del territorio dei Frentani, fondato intorno al XII secolo a.C. per mano del popolo italico degli Osci.

Dopo le guerre sannitiche divenne parte del dominio di Roma, acquisendo il nome di Larinum.

Seguì il regno dei longobardi (VI - X secolo) durante il quale, precisamente nell'842, le reliquie del patrono San Pardo vennero traslate da Lucera a Larino e si sviluppò il nucleo urbanistico attuale, più difendibile dalle incursioni saracene.

Sotto la successiva influenza del Regno di Napoli, a partire dal XIII secolo, la cittadina recuperò la sua importanza e una importante fortezza, successivamente adibita a residenza dei regnanti dell'epoca (Palazzo Ducale), ne è la testimonianza insieme alla Cattedrale in onore del patrono San Pardo (consacrata il 31 luglio 1319). Imperdibile la visita all'anfiteatro romano di età Flavia, frutto di un lascito di un nobile cittadino larinate di rango senatorio, a Villa Zappone dallo stile liberty e all'Ara Frentana.

In quest'ultima area archeologica si possono ammirare un complesso termale romano, il Foro romano, una Domus ellenistica in località Torre Sant'Anna e una Domus con mosaico bianco a tessere nere dai motivi geometrici e floreali.

Tra le architetture religiose, oltre alla già citata Cattedrale di San Pardo, in stile gotico-romanico, vale la pena visitare la Chiesa di Santa Maria della Pietà (XVI secolo) dal robusto campanile in pietra, la Chiesa di Santo Stefano (XV secolo) che nel 1699 ospitò la Confraternita della Buona Morte, la Chiesa di San Francesco d'Assisi (XVII secolo) citata nei documenti già dal 1312 e il Convento di Santa Maria delle Grazie costruito in parte sopra un'antica basilica paleocristiana del V secolo, dedicata a San Michele, a sua volta ricavata dall'antico palazzo pretorio di Larinum.

Ma le radici culturali di Larino sono affascinanti quanto gli antichi ruderi romani.

Da una parte spiccano i piatti tipici della tradizione culinaria, come i cavatelli al ragù, laganelle e fagioli e il vino Tintilla del Molise.

E quale occasione migliore per assaggiare questi sapori tipici se non il Carnevale di Larino, originariamente legato ad antiche tradizioni popolari ed in particolare all’usanza di vestirsi da “Pacchianella” cantando e ballando in giro per le case in cambio di un regalo.

La manifestazione, tra le più importanti del Molise, è una festa molto sentita dai giovani del posto, i quali realizzano i carri.

All'interno del Palazzo Ducale si trova anche una mostra permanente dedicata alle tradizioni carnevalesche, tra foto storiche e maschere di cartapesta. Imperdibile anche la carrese di San Pardo, i cui preparativi iniziano a marzo in vista del 25-27 maggio, durante la quale si svolge la processione di un carro addobbato con fiori colorati a ricordo dello spostamento a Larino delle reliquie del santo.

Non resta che seguire il sentiero dei tratturi nelle campagne circostanti e lasciarsi trascinare dall'atmosfera unica del Molise, tra cultura contadina e siti archeologici.


COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Foggia (87 km). Larino è servito da una propria stazione ferroviaria. In automobile da nord e da sud: prendere l'autostrada Adriatica A14, seguire direzione Pescara, uscire a Termoli, seguire la direzione Campobasso/Larino, prendere la SS 87 (strada statale Bifernina) seguendo le indicazioni per Larino.


ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Per chi ama il mare è da raggiungere Campomarino Lido con le sue numerose spiagge, per chi ama la cultura, invece, è imperdibile il centro storico di Termoli.



Queste pagine sono curate dall'Osservatorio di Ass.: ITALIANO ALL'ESTERO

( ITALIANOALLESTERO.ORG )


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