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LA LINGUA ITALIANA COME STRATEGIA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE: IL CONVEGNO CRUI



VENEZIA - Negli ultimi anni il mondo accademico italiano si è interrogato sul ruolo della formazione linguistica come volàno dell’internazionalizzazione del sistema. Ed è appunto “La formazione linguistica quale veicolo di internazionalizzazione degli atenei italiani” il tema del convegno della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) in programma il 25 e 26 febbraio prossimi. Il convegno, promosso dall’Università Ca’ Foscari Venezia, in sinergia con l’Università degli Studi di Parma, coglie l’occasione del quindicesimo anniversario del Programma Marco Polo e Turandot, per sviluppare una riflessione a tutto tondo, mettendo a confronto le esperienze che emergono nei diversi ambiti del mondo accademico insieme ai Ministeri e alle Agenzie formative che cooperano allo sviluppo dell’internazionalizzazione del sistema universitario e dell’alta formazione artistica e musicale. Il fulcro della riflessione – anticipano gli organizzatori – sarà la gestione di un sistema integrato di qualità, nell’auspicio di poter condividere modelli di formazione linguistica e culturale degli studenti in grado di dare coerenza ai diversi interventi attuati in risposta a bisogni solo apparentemente separati: la formazione linguistica e culturale in lingua italiana prima e durante i corsi di studio come strumento di integrazione per gli studenti internazionali ma anche quella degli studenti italiani in uscita per percorsi di mobilità e degli stranieri in ingresso. La riflessione si collocherà all’interno di ampio contesto di assicurazione della qualità dei percorsi formativi che coinvolgono numerosi ambiti gestionali (amministrativi, tecnici, commerciali) e didattici (formazione metodologica e linguistica dei docenti, formazione linguistica e culturale degli studenti, valutazione delle competenze in ingresso e uscita ecc); in ambienti fisici ma anche virtuali, e con sequenze temporali diversificate. La complessità del percorso e l’imprescindibile bisogno di raccordo tra le diverse fasi e i diversi attori impongono, inoltre, l’adozione di una prospettiva di assicurazione della qualità condivisa, tema che si porta all’attenzione nella presente proposta di incontro tra studiosi e operatori dei diversi ambiti coinvolti. Sei i temi principali sviluppati nella due – giorni: La promozione dell’insegnamento della lingua italiana come strategia di internazionalizzazione; Dalla formazione linguistica pre-laurea alla formazione linguistica durante la laurea; Relazioni istituzionali per migliorare la qualità dei processi di internazionalizzazione; Cina ed intermediazione; I CLA nell’ambito dell’“internationalization at home”; e, infine, La politica di assicurazione della qualità nei processi di internazionalizzazione. I lavori inizieranno giovedì 25 alle 10.00 con i saluti delle autorità (CRUI, MUR, MAECI) per poi proseguire con ampie relazioni sui sei temi indicati. Venerdì 26, invece, in mattinataci si soffermerà sui programmi Marco Polo/Turandot e sul Foundation Year; il convegno si chiuderà nel pomeriggio con la relazione del GdL Mur sulle certificazioni linguistiche. (aise)

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