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L’ambasciatore d’Italia in Germania Luigi Mattiolo sull’importanza dell’economia tedesca per l’Itali

A “Voci dalla Farnesina”, l’ambasciatore d’Italia in Germania Luigi Mattiolo sull’importanza dell’economia tedesca per l’Italia e per tutta l’Europa


ESTERI

L’intervento poco prima della sua nomina a Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio Mario Draghi

ROMA – Poco prima della sua nomina a Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio Mario Draghi, Luigi Mattiolo è intervenuto in qualità di ambasciatore d’Italia in Germania al podcast “Voci dalla Farnesina”, realizzato dal Maeci in collaborazione con l’Ansa, per sottolineare l’importanza dell’economia tedesca per l’Italia e per tutta l’Europa.

“La Germania rappresenta la prima economia europea, la quarta al mondo, e il primo partner economico in assoluto per l’Italia. Oltre 127 miliardi di euro di interscambio commercial nel 2019 e uno stock aggregato di investimenti diretti esteri intorno ai 100 miliardi testimoniano appieno il livello di integrazione delle nostre economie – ha ricordato Mattiolo, parlando di “catene di valore sempre più interconnesse”, come dimostra “il fatto che nella prima parte del 2020 le industrie automobilistiche tedesche hanno dovuto interrompere parzialmente la produzione per la mancanza di componenti provenienti dai fornitori italiani”, o “il recente investimento tedesco nel porto di Trieste per lo sviluppo di un’integrazione modale tra il trasporto marittimo e ferroviario”.

“La Germania è determinante per l’intera economia europea e il suo ciclo congiunturale è decisivo per le prospettive di ripresa dell’Unione. Lo stato di salute dell’economia tedesca ha importanti effetti di trascinamento che travalicano ampiamente i confini nazionali – aggiunge l’Ambasciatore, ricordando che “dal punto di vista politico, il 2021 sarà un anno fondamentale per il futuro di questo paese, con le elezioni previste in settembre e dalle quali, dopo 16 anni di governo Merkel, emergerà una nuova coalizione e un nuovo cancelliere/a”. Mattiolo ricorda poi quanto il dibattito politico interno al paese influisca in ambito europeo su “questioni economiche essenziali, anche per l’Italia, come la questione dell’indebitamento pubblico, la politica fiscale comune dell’Unione europea, l’impatto del Next generation Eu, la politica monetaria, etc”.

“Malgrado il periodo della pandemia e il lungo lockdown ancora in corso, che ha causato – ricorda l’Ambasciatore – una contrazione del Pil del 5,8% nel 2020 e uno slittamento delle previsioni di ripresa per il 2021,la Germania sta rafforzando la propria componente di investimenti per accompagnare una rapida trasformazione del sistema produttivo verso un’economia più sostenibile e digitale e un recupero della propria sovranità tecnologica nei settori considerati strategici per lo sviluppo futuro. Idrogeno, connettività, reti 5 e 6 G, aerospazio, elettro-mobilità, intelligenza artificiale sono alcuni degli ambiti in cui la Germania ambisce ad una posizione di leadership europea e globale”.

“Germania e Italia – aggiunge Mattiolo – sono la prima e seconda manifattura d’Europa e questo rinnovato slancio sul terreno della politica industriale offre un’opportunità preziosa per il mondo imprenditoriale italiano, chiamato ad intensificare le partnership con le aziende tedesche, attraverso progetti bilaterali”. Per l’Ambasciatore dunque “la pandemia, attraverso un pieno coordinamento delle politiche nazionali, può rappresentare anche un’opportunità per accompagnare la transizione verde e digitale del nostro modello economico, obiettivo assolutamente strategico per il futuro del continente. Per conseguirlo la cooperazione Germnia-Italia può essere decisiva”. (Inform)


LUNEDÌ, 1 MARZO, 2021 IN ESTERI


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