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L’Ambasciata d’Italia a Tokyo su varianti COVID-19 in Giappone: ulteriori misure di quarantena


L’Ambasciata d’Italia a Tokyo su varianti COVID-19 in Giappone: ulteriori misure di quarantena previste all’arrivo per quanti provengano dall’Italia e altri Paesi



RETE DIPLOMATICA


TOKYO (Giappone) – In considerazione della diffusione a livello globale di alcune “varianti” del COVID-19, le Autorità giapponesi hanno stabilito ulteriori misure obbligatorie di quarantena per quanti facciano ingresso nel Paese da 13 Paesi, tra cui l’Italia. Lo segnala l’Ambasciata d’Italia a Tokyo.

Analogamente a quanto già previsto per coloro che arrivino da Regno Unito, Sud Africa, Israele e Irlanda, le persone provenienti da Italia, Austria, Belgio, Brasile, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Nigeria, Slovacchia, Svezia, Svizzera ed Emirati Arabi Uniti dovranno essere posti in isolamento per i primi tre giorni dal loro arrivo in una struttura indicata dalle autorità di quarantena giapponesi. Al terzo giorno verrà condotto un ulteriore test, a cura delle Autorità giapponesi, e in caso di risultato negativo le persone potranno raggiungere, senza utilizzo di mezzi pubblici, il luogo da loro prescelto per terminare il periodo di quarantena di 14 giorni. Restano in vigore le restanti misure di quarantena già in essere, in particolare l’obbligo di un test PCR effettuato 72 ore prima della partenza per il Giappone e un test salivale da condurre all’immediato arrivo in aeroporto.

Le suddette ulteriori misure entreranno in vigore per chi proviene dai 13 Paesi sopraelencati a partire dalle 00.00 del 5 marzo 2021.

Si rammenta che la competenza sulle misure di quarantena vigenti in Giappone ricade esclusivamente sulle sole Autorità locali. (Inform)


04/03/21

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