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Il sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo risponde ad un’interrogazione di Massimo Ungaro



Il sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo risponde ad un’interrogazione di Massimo Ungaro (Italia Viva) sull’applicazione dell’accordo in materia di previdenza sociale tra Italia-Turchia

CAMERA DEI DEPUTATI

Nell’interrogazione Il deputato eletto nella ripartizione Europa segnala problematiche nell’assistenza sanitaria per i connazionali residenti in Turchia, dovute alla mancanza di un’intesa amministrativa che completi l’attuazione dell’accordo. Merlo assicura l’impegno del Governo per il proseguimento dei negoziati

ROMA – Il sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo ha risposto alla Camera dei deputati all’interrogazione di Massimo Ungaro (Italia Viva, ripartizione Europa) relativa all’accordo in materia di previdenza sociale tra Italia-Turchia e alla stipula degli accordi amministrativi necessari ai fini della sua applicazione.

Ungaro rileva nella sua interrogazione come nonostante l’accordo, ratificato nel 2015, preveda gli stessi diritti e obblighi previsti dalla legislazione dello Stato contraente per le persone residenti nel territorio di una delle parti, come se fossero cittadini di tale Stato, vi siano “lavoratori italiani distaccati in Turchia al seguito di imprese italiane e ai loro familiari cui non verrebbe garantita la parità di trattamento in materia di assistenza sanitaria”. Pertanto tali lavoratori “sarebbero costretti a contrarre assicurazioni private per non rischiare di restare senza le cure necessarie in caso di malattia od infortunio – segnala Ungaro.

L’interrogazione sottolinea inoltre come tale situazione sia stata giustificata dalle autorità turche con la “mancata stipula tra le parti contraenti dell’accordo amministrativo che normalmente esplica le modalità di attuazione dell’accordo di base” e segnala che il richiamato accordo amministrativo necessita di un negoziato a cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali si è dichiarato disponibile.

Ungaro chiede pertanto a quest’ultimo e al Ministero degli Esteri “quali urgenti iniziative intendano assumere al fine di garantire la sollecita stipula degli accordi amministrativi necessari ai fini dell’applicazione dell’accordo in tutti i suoi contenuti” e “quali iniziative nelle more della definizione di tali accordi amministrativi, intendano adottare al fine di garantire ai lavoratori italiani distaccati in Turchia e alle loro famiglie la copertura sanitaria garantita dall’accordo di base”.

Nella sua risposta, il sottosegretario Merlo segnala che “il Governo italiano è a conoscenza delle problematiche che impediscono ad alcuni connazionali che si trovano in Turchia di accedere alle prestazioni in materia di assistenza sanitaria, invalidità, vecchiaia e reversibilità in condizioni di parità di trattamento” e che “è stato costante l’impegno per addivenire alla definizione degli accordi amministrativi necessari a dare piena applicazione” alle disposizioni dell’accordo di previdenza sociale soprarichiamato.

“Per quanto di competenza, il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale si è adoperato, anche tramite l’Ambasciata d’Italia ad Ankara, per promuovere i contatti del competente Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con le controparti turche – ribadisce Merlo, – mantenendo alta l’attenzione su una questione di rilievo per la tutela degli interessi dei connazionali in Turchia”. “Tale attività ha consentito – assicura il Sottosegretario – di registrare progressi nei negoziati fra le parti”. L’auspicio è dunque di giungere in tempi brevi “alla finalizzazione di un accordo amministrativo applicativo dell’accordo ratificato nel 2015, pur nel contesto di accresciute difficoltà legate all’emergenza sanitaria in corso”. (Inform)


15/02/2021


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