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IL NUOVO CONSOLE GENERALE DI DUBAI, GIUSEPPE FINOCCHIARO, SI PRESENTA ALLA COMUNITÀ ITALIANA



DUBAI - “Nato a Catania il 9 agosto 1974, dove si è laureato in Giurisprudenza, il 6 maggio 1998, con una tesi sulla Corte penale internazionale, Giuseppe Finocchiaro è entrato in carriera diplomatica il 17 dicembre 2001, in seguito ad esame di concorso, e il suo primo incarico è stato presso il Servizio del Contenzioso Diplomatico e dei Trattati. Ha svolto funzioni di Console presso il Consolato Generale di Colonia (2003-2007) e di Vice Capo Missione presso l’Ambasciata a Kiev (2007-2011), è rientrato al Ministero degli Esteri nel luglio 2011, dove ha prestato servizio alle dirette dipendenze dell’Ispettore Generale, ed è stato promosso al grado di Consigliere di Legazione nel 2012. Il 28 luglio 2014 è stato nominato Capo Ufficio presso il Servizio per gli Affari Giuridici del Contenzioso diplomatico e dei Trattati e l’11 maggio 2016 ha assunto le funzioni di Console Generale a Chicago (competente per Colorado, Illinois, Iowa, Kansas, Minnesota, Missouri, Nebraska, North Dakota, South Dakota, Wisconsin e Wyoming). Nel 2017 è stato promosso al grado di Consigliere d’Ambasciata e il 12 ottobre 2020 ha assunto le funzioni di Console Generale a Dubai (la cui giurisdizione territoriale si estende agli Emirati di Dubai, Sharjah, Ras al Khaimah, Fujairah, Ajman, Umm-al-Quwain). È Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. Questa l’introduzione che dà il la all’intervista di presentazione che il nuovo Console Generale d’Italia a Dubai, Giuseppe Finocchiaro, ha rilasciato a Dubaitaly, magazine online degli italiani a Dubai diretto dalla città negli Emirati Arabi Uniti da Elisabetta Lanza. D. È a Dubai da pochi mesi e arriva da una realtà completamente diversa: nella nostra rubrica, “Vite da expat”, chiediamo agli Italiani quali sono state le cose più difficili del loro trasferimento e quali quelle che più amano di Dubai, sia da un punto di vista personale che professionale. Vorremmo fare la stessa domanda anche al nostro Console Generale! R. Sono molto felice e onorato del mio attuale incarico a Dubai. È un privilegio, dal punto di vista professionale, lavorare in una città e in un Paese così dinamici e, pertanto, di crescente interesse per l’Italia, sotto molti profili, e con una presenza imprenditoriale italiana così importante. Sin dai primi mesi si sta rivelando un’esperienza molto interessante, anche in vista della partecipazione italiana al tanto atteso evento di portata mondiale, l’Expo 2020. Il mio più recente incarico è stato negli Stati Uniti, ma il trasferimento a Dubai, seppur in una regione del mondo molto diversa, non ha presentato difficoltà particolari, se non quelle oggettivamente legate ad un cambiamento di residenza in un Paese diverso nel corso di una pandemia. Sin dalle mie prime visite anni fa per turismo, ho sempre avuto un’impressione molto positiva di Dubai e degli Emirati Arabi Uniti, impressioni confermate pienamente in questi miei primi mesi. Dubai è una città globalizzata, multietnica, che sa rinnovarsi continuamente abbracciando le nuove sfide sempre con visioni a lungo termine, come insegnano i suoi Padri fondatori. Dal punto di vista personale, l’adattamento è stato immediato: tra le “deformazioni professionali” del diplomatico vi è necessariamente la capacità di sentirsi da subito a casa in ogni nuovo Paese. Ritengo che Dubai rappresenti un’opportunità di grande arricchimento culturale, avendo la possibilità di conoscere meglio e da vicino la straordinaria cultura araba. A tal proposito, spero di avere la possibilità di continuare lo studio della meravigliosa lingua araba, iniziato qualche mese fa. D. Da un punto di vista professionale, si è trovato a dover affrontare una sfida importante: immediatamente dopo il suo arrivo, in piena pandemia, due funzionari chiave del Consolato hanno terminato il loro mandato e sono dovuti rientrare a Roma. Il consolato era già sottodimensionato prima, come state affrontando questa difficilissima situazione? R. Nel corso degli ultimi anni il numero di iscritti all’AIRE presso questo Consolato Generale è quadruplicato (passando da circa 3000 a quasi 12.000), con conseguente crescita dei carichi di lavoro in tutti settori. A ciò si sommano i sempre più numerosi servizi resi ai connazionali non iscritti o di passaggio. Inoltre, tra i Paesi Schengen siamo la seconda Sede diplomatico-consolare negli Emirati Arabi Uniti per numero di visti trattati. Come Lei ha sottolineato, da mesi questo Ufficio sta lavorando con un organico sottodimensionato anche a causa della partenza, per fine mandato, di due funzionari di ruolo. Questo a fronte delle nuove sfide che la pandemia ha posto per l’intera Amministrazione italiana. Sia in Italia che all’estero, gli Uffici – come il nostro Consolato – hanno dovuto ripensare e reinventare modalità diverse per prestare assistenza ai connazionali. A causa del Covid-19 si è dovuto trovare celermente un punto di equilibrio tra la continuità nell’erogazione dei servizi consolari e la tutela della salute dei dipendenti degli Uffici e della stessa utenza. Questo Consolato Generale, in particolare, ha continuato ad assicurare l’erogazione dei servizi pur nelle difficoltà e restrizioni dovute alle norme anti-Covid sia italiane sia emiratine. D. I cittadini italiani lamentano difficoltà di comunicazione con il Consolato e la sospensione di alcuni servizi fondamentali, quali quello notarile. Sapete già quali saranno i tempi previsti, emergenze legate al Covid a parte, per un ritorno alla normalità? R. A seguito della partenza di due funzionari di ruolo (come detto sopra), e del verificarsi di alcuni casi di positività al Covid-19 tra i dipendenti del Consolato Generale, è stato necessario attuare una riorganizzazione dei servizi consolari, dando priorità a quelli essenziali e non rinviabili, in linea con la normativa italiana in materia di contenimento della diffusione e del contagio da Covid-19. Con l’assunzione a breve di un funzionario saremo in grado di prevedere un diverso calendario. D. Qual è il mezzo migliore, in questo momento, per contattare il Consolato in caso di urgenza o reale emergenza? R. Gli utenti possono, come sempre, contattarci agli indirizzi e-mail ed ai numeri presenti sulla pagina del sito web. Clicca qui per i contatti. A fronte dell’aumento dei casi di contagio nell’Emirato di Dubai, anche il personale del Consolato Generale continua ad alternare la presenza in Ufficio al lavoro da remoto, secondo modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa. Indipendentemente dalle modalità di lavoro, a tutte le richieste per e-mail viene sempre garantita una risposta nei tempi più brevi possibili. D. Le farebbe piacere aggiungere qualcos’altro, in occasione della prima uscita del magazine on line Dubaitaly? R. Vorrei augurare ogni successo al magazine Dubaitaly, in occasione della sua prima uscita, ringraziarVi per l’opportunità di questa intervista e auspicare che il Vostro magazine online diventi una solida fonte di informazione per la numerosa comunità italiana a Dubai”. (aise)


02/03/2021

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