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IL LIBRO DI SIR WILLIAM GRIFFITH AL MUSEO DELLA DIVINA COMMEDIA DI SYDNEY


SYDNEY - Il Museo della Divina Commedia a Bossley Park ospita ora una copia della traduzione di Sir William Samuel Griffith (21 giugno 1845 – 9 agosto 1920) del capolavoro letterario di Dante. Il raro libro, intitolato “La Divina Commedia di Dante Alighieri“ è stato completato dal primo presidente della Corte Suprema d'Australia nel 1912.

“Questo è un altro grande pezzo per la nostra mostra su Dante. Siamo molto entusiasti di poter accogliere un libro così importante che traccia chiaramente una relazione vibrante tra Dante e l'Australia", ha affermato Giovanni Testa, presidente di CNA - Multicultural Services di Sydney.

La italofilia di Sir Griffith, grande federalista australiano, era ben nota ai suoi contemporanei: egli impiegò il suo tempo libero per tradurre non solo la Divina Commedia, ma anche una serie di poesie d'amore tratte dalla Vita Nova di Dante. L'opera letteraria di Griffith dimostra che Dante non è solo per gli italiani. Come sostiene Julius Braun, traduttore e studioso tedesco del diciannovesimo secolo, “Dante è troppo grande per essere il poeta solo della sua nazione. Appartiene all'universo”.

“Nel 2021, CNA ha lanciato il programma “Culturality”, con l'obiettivo di promuovere la cultura italiana oltre la comunità”, ha ricordato Testa. “L'Australia multiculturale continua ad adottare aspetti della cultura italiana e farli propri. Questa tendenza deve essere riconosciuta e incoraggiata e l'anniversario di Dante è una grande opportunità per farlo”.

La traduzione di Griffith trasmette la mente giuridica dell'autore, in particolare quando afferma nella sua prefazione che “una traduzione dovrebbe presentare una vera fotografia dell'originale“. La competenza di Sir Griffith nella lingua italiana è iniziata in gioventù, mentre viaggiava attraverso l'Europa con una borsa di studio e dedicava una parte della giornata allo studio dell'italiano.

“Parla così modestamente del suo lavoro nella prefazione che sembra quasi sgradevole criticarlo“, scrive un recensore dell'epoca. La corrispondenza di Griffith rivela spesso quanta poca soddisfazione egli ottenesse dal suo lavoro di routine come avvocato; la sua traduzione di Dante fu una delle sue uniche consolazioni.

La traduzione di Sir William sarà presentata nell'ambito degli eventi della Dante 700 Week, organizzato dalla Marco Polo - The Italian School of Sydney, che è parte dalla CNA, nell'evento online di mercoledì 24 marzo intitolato “Reading Dante“ di Gianna Di Genua e Marco Testa. (aise)


12/02/2021 - 11:58

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