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IL CGIE PER IL DANTEDÌ: Il rapporto fra Dante Alighieri e la lingua italiana



ROMA - Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, in collaborazione con la Lectura Dantis Metelliana, Associazione senza scopo di lucro che da circa cinquant’anni propone la lettura periodica di tutti i canti danteschi nella Città di Cava de’ Tirreni, medaglia d’argento della Presidenza della Repubblica Italiana, e con l’Editore ETP Books di Atene, in occasione del prossimo DanteDì ha organizzato un incontro sul rapporto fra Dante Alighieri e la lingua italiana, che sarà visibile sul canale YouTube della Lectura Dantis Metelliana, giovedì 25 marzo alle 17,00. L’incontro muove dall’invocazione che il Poeta eleva nel 33° canto del Paradiso a Dio, affinché conceda forza al volgare: “O somma luce... fa la lingua mia tanto possente” (vv. 67-72). Dopo i saluti iniziali, portati da Luigi Maria Vignali (Direttore Generale della Direzione Generale per gli Italiani all’estero del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Michele Schiavone (Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) e Marco Galdi (Presidente della Lectura Dantis Metelliana), sono previsti gli interventi di Irene Chirico, dell’Università di Salerno, Luca Serianni, dell’Università “La Sapienza” di Roma, ed Elena Lombardi dell’Università di Oxford. Infine, alcuni consiglieri del CGIE, in rappresentanza dei cinque continenti, leggeranno terzine dantesche. Per i Paesi anglofoni interverranno Silvana Mangione, Rocco Di Trolio e Riccardo Pinna. Per l’America latina interverranno Silvia Alciati, Guglielmo Rucci, Rita Blasioli e Gianfranco Sangalli. Per la Commissione europea e per l’Africa del Nord interverranno Eleonora Medda, Paolo Da Costa, Simonetta Del Favero e Luigi Billé. Per la Commissione governativa interverranno Luca Tagliaretti, Luigi Papis, Fabio Ghia e Daniela Margotti. Con l’occasione sarà anche presentato il volume, di recente pubblicato dall’Editore ETP Books, con il patrocinio del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, dal titolo “Citar Dante”, curato dal Direttivo della Lectura Dantis Metelliana, cui hanno contribuito oltre cento cultori di Dante provenienti dalle Università di tutto il mondo, presentando i versi più conosciuti dell’opera dantesca. Il Consiglio generale ha voluto organizzare questa iniziativa nel giorno dedicato a Dante (Dante dì), nell’anno in cui ricorrono le celebrazioni per il settimo centenario della morte del Sommo Poeta, come “tributo corale che da tutto il mondo si eleva per il Padre della nostra magnifica lingua, che fu “esule” (si autodefinì “exul immeritus” nell’Epistola VI), come lontani dal “bel Paese” (Inf. XXXIII, 80) sono oggi milioni di italiani”. (aise)


22/03/21

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