Trapani - La Sicilia è sempre stata una terra di navigatori ed avventure per mare. Uno dei suoi borghi, che sembra essere stato fondato dagli Elimi nell'VIII secolo a.C., riesce a scavare alle radici culturali siciliane. Si tratta di Erice,arroccato su una collina della provincia di Trapani, la cui nascita coincide con la costruzione del tempio dedicato a Venere, dea della fecondità e protettrice dei naviganti,il cui culto per secoli ebbe il proprio santuario nell'area dove venne costruito Erice. Il Tempio è ancora lì, come testimonianza dell'importanza della navigazione per i popoli che hanno abitato l'Italia: si tratta del Castello di Venere, punto di riferimento per i navigatori protetti dalla divinità ericina, divenuto fortezza con i normanni. La sua importanza strategica l'ha resa storicamente una città chiave per cartaginesi, punici,romani e arabi, un insediamento dove sopravvive l'artigianato artistico della ceramica e dei tappeti. Questo calderone di culture si nota anche nei dolci tipici locali, come i bocconcini di Erice, dolcini di pasta reale con marmellata di cedro al liquore, ei mostaccioli, antichi biscotti fatti in un ex convento di clausura. La sua posizione strategica spiega anche le torri di avvistamento, ai cui resti si affianca il Balio,giardino in stile inglese dal quale si gode di uno splendido panorama, che spazia dal porto di Trapani con le sue saline alle isole Egadi. Erice ospitò anche le guarnigioni spagnole nel XVII secolo, per le quali venne costruito un intero quartiere conosciuto oggi come Quartiere Spagnolo, i cui lavori iniziarono nel 1627 sotto la guida dell'americano Marco Antonio Vultaggio. I lavori non termineranno mai, lasciandolo incompiuto e a disposizione dei posteri come ricordo della dominazione spagnola. Sono da vedere anche la Torretta Pepoli, fatta costruire dal conte Agostino Pepoli intorno al 1870, e il Polo Museale Antonio Cordici istituito nel 1876, ospitato nell’ex Convento dei Frati Minori Francescani. Tra le varie splendide architetture religiose, invece, spicca la Chiesa Madre, dedicata a Maria SS. di Custonaci, sorta nella prima metà del XIV secolo per volere di re Federico d'Aragona che si rifugiò ad Erice durante la guerra del Vespro (1314). Ancora oggi conserva all'esterno le originarie forme gotiche, mentre nella parete destra della chiesa sono incastrate le nove croci provenienti, secondo tradizione, dal tempio di Venere. Da un'altra chiesa, quella di San Giuliano, ogni Venerdì Santo ha inizio una antica Via Crucis, la Processione dei Misteri di Erice, le cui notizie più antiche risalgono al 1742. In questa meravigliosa cornice di spiritualità e storia che è Erice, si è svolta lo scorso 9 aprile la cerimonia di premiazione della sesta edizione del Premio Letterario Nazionale "L’Anfora di Calliope" all’auditorium di Palazzo Sales, con intervento introduttivo di Giuseppe Vultaggio, presidente dell’Associazione organizzatrice del premio. Al premio hanno partecipato 250 autori con oltre 300 opere, ma tra tutti i premi consegnati spicca quello alla memoria alla giornalista Nadia Toffa, il Premio Speciale "Al Giornalismo" 2021, ritirato dai genitori. In definitiva, Erice è una cittadina legata al mare e ai venti. Gli stessi venti che fanno immaginare storie di tempeste e mostri marini. Visitare Erice dà questo effetto, ti fa sentire come un navigatore alla ricerca della propria terra, un modo per recuperare quel legame millenario che ogni italiano ha con il Mediterraneo.
COME ARRIVARE:
Gli aeroporti vicini sono Palermo e Trapani. La stazione ferroviaria di riferimento è quella di Trapani. In automobile da Messina (raggiunta con un traghetto da Villa San Giovanni): prendere A20/E90, seguire A20/E90 e A29dir/E933 fino a Trapani, prendere Strada Provinciale Torrebianca, SS 187, Via Erice e SP 3 in direzione Erice.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE:
Per chi ama il mare c'è la Spiaggia di San Giuliano. Per gli escursionisti, invece, è da esplorare la Riserva Naturale Orientata Monte Cofano.
(9Colonne © IESTV.TV 342) (Greenqualitaly)
Queste pagine sono curate dall'Osservatorio di Ass.: ITALIANO ALL'ESTERO