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DANTEDÌ/ “E QUINDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE”: VARSAVIA LEGGE DANTE



VARSAVIA - Il 25 marzo si celebra il Dantedì, il giorno consacrato a Dante Alighieri, che corrisponde all’inizio del viaggio del poeta fiorentino nella Divina Commedia. Una ricorrenza celebrata, in Italia e nel mondo, attraverso un fiorire di iniziative tese a sottolineare in vario modo la figura di un intellettuale che con la sua Divina Commedia ha costruito e ci ha lasciato una letteraria cornice valoriale, tra Inferno, Purgatorio e Paradiso, che ha segnato l’intera cultura occidentale. In Polonia i legami con l’Italia vantano radici profonde, secolari, che spaziano in tutti i settori del vivere, dalla cultura all’architettura, dall’arte al cibo, dalla musica all’economia, fino alla lingua, tanto che il polacco è l’idioma slavo con il maggior numero di vocaboli latini. Per queste ragioni Sebastiano Giorgi, caporedattore della rivista bilingue (polacco-italiano) Gazzetta Italia, che da 11 anni è un punto di riferimento delle relazioni italo-polacche, ha pensato di celebrare il Dantedì con una video lettura in cui 12 voci, sparse per la capitale polacca, interpretano il XXXIV Canto dell’Inferno, lettura sottotitolata con la versione polacca della Divina Commedia realizzata da Jarek Mikolajewski per la casa editrice Wydawnictwo Literackie. Varsavia legge Dante: E quindi uscimmo a riveder le stelle” è il titolo dell’iniziativa realizzata con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Varsavia e la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia e di Wydawnictwo Literackie. Una video lettura dantesca fortemente connessa alla capitale polacca tanto che le 12 voci che leggono Dante sono interpretate da altrettante persone del fecondo mondo italo-polacco varsaviano tra cui docenti, imprenditori, personale diplomatico, giornalisti, attori. Perché si è scelto il XXXIV Canto dell’Inferno? Perché è il momento in cui Dante conclude il suo viaggio infernale per uscire “a riveder le stelle” mettendo piede nel Purgatorio. Un Canto catartico in cui Dante si avvinghia al collo di Virgilio, che rappresenta la ragione, quando il maestro risale il corpo di Lucifero, che è conficcato a testa in giù nel ghiaccio, per uscire nel Purgatorio che apre la strada al Paradiso. Un’allegoria che racconta come aggrappandosi alla ragione si risale e si esce dagli abissi, esattamente come oggi tutti ci auguriamo che mantenendo calma e raziocinio usciremo tutti dall’inferno della pandemia da Covid-19 per ritornare a riveder le stelle nel Purgatorio della nostra quotidianità. La video lettura “Varsavia legge Dante” sarà diffusa il 25 marzo attraverso il sito gazzettaitalia.pl e le pagine facebook dell’Ambasciata d’Italia di Varsavia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia. “Varsavia legge Dante: E quindi uscimmo a riveder le stelle”, su idea di Sebastiano Giorgi e regia di Michele Innocente, sarà introdotto dall’ambasciatore italiano in Polonia, Aldo Amati, mentre le 12 voci sono interpretate, in ordine di apparizione, da: Tessa Capponi-Borawska, Livia Forzini, Alessandro Baldacci, Jarek Mikolajewski, Umberto Magrini, Malgorzata Bogdanska, Tomasz Skocki, Laura Ranalli, Barbara Rejmak, Sebastiano Giorgi, Gianluca Migliorisi e Karolina Porcari. (aise)


10/03/21

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