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Comites Repubblica Dominicana scrive a Tajani: assistenza sanitaria per gli italiani

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ITALIANI ALL’ESTERO - CGIE - COMITES

SANTO DOMINGO - Porre fine ad una “discriminazione” a tutela dei diritti sanitari degli italiani residenti nella Repubblica Dominicana iscritti all'Aire. A chiederlo è il Comites di Santo Domingo che ha inviato una lettera al Ministro degli esteri Antonio Tajani nella sua veste di Presidente del Cgie. Firmata dalla presidente Licia Colombo, nella lettera – inoltrata anche al Segretario Generale del CGIE, Michele Schiavone, al Sottosegretario degli Affari Esteri, Giorgio Silli, e al consigliere CGIE, Paolo Dussich – si fa riferimento alla copertura sanitaria in Italia degli iscritti Aire. “Egregio Presidente del CGIE, - scrive Colombo – ci rivolgiamo a Lei su richiesta di numerosi connazionali residenti nella Repubblica Dominicana, iscritti all'AIRE, al fine di esporre le loro crescenti preoccupazioni riguardo alla situazione attuale riguardante la copertura sanitaria in Italia. Come ben sa, questa situazione sta affliggendo tutti gli italiani che risiedono stabilmente nella Repubblica Dominicana, mentre i pensionati continuano ad adempiere ai loro obblighi fiscali pagando le tasse sulla pensione in Italia. Tuttavia, ciò che genera frustrazione e insoddisfazione è l'apparente ingiustizia che tali individui subiscono quando vengono privati del diritto all'assistenza sanitaria in Italia, nonostante il regolare versamento delle tasse”. “La mancanza di copertura sanitaria in Italia (ad eccezione delle emergenze) per gli italiani residenti nella Repubblica Dominicana iscritti all'AIRE – evidenzia la presidente del Comites – comporta non solo un notevole disagio, ma anche uno svantaggio rispetto ad altri paesi che hanno trovato soluzioni appropriate per affrontare questa problematica. Ad esempio, in alcuni paesi sono stati stipulati accordi bilaterali di assistenza sanitaria con le autorità locali (Argentina, Australia, Brasile, Tunisia, ecc.), consentendo agli espatriati di accedere ai servizi medici locali o di beneficiare di polizze assicurative sanitarie”. “Confidiamo – prosegue la lettera – che il Governo italiano, mediante il suo impegno e la sua influenza, possa individuare una soluzione equa e adeguata per gli italiani residenti nella Repubblica Dominicana. Pertanto, si chiede al CGIE di esercitare la pressione necessaria sulle autorità competenti affinché si raggiunga un accordo sanitario con le autorità dominicane e si valuti l'eliminazione delle tasse sulle pensioni per coloro che risiedono regolarmente all'estero. In alternativa, sarebbe auspicabile il ripristino dei servizi sanitari in Italia per gli italiani residenti nella Repubblica Dominicana iscritti all'AIRE”. “Sottolineando che l'accesso all'assistenza sanitaria rappresenta un diritto fondamentale, si chiede che sia garantito a tutti gli italiani, indipendentemente dalla loro residenza. Gli italiani residenti nella Repubblica Dominicana – ricorda Colombo – hanno contribuito in modo significativo alla crescita e al benessere del nostro Paese e meritano di essere trattati con giustizia ed equità”.


( AISE - IESTV.TV )


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