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“Càvusu…chi vivo e chi morto” a Montecarlo con la Dante Alighieri

MONTECARLO - Ad ottobre, mese della Lingua italiana nel mondo, la Dante Alighieri del Principato di Monaco organizza, con il patrocinio dell’Ambasciata italiana, lo spettacolo “Càvusu…chi vivo e chi morto” che andrà in scena il 7 ottobre alle 20.00 al Théâtre Des Variétés. Tratto da “Novelle per un anno” di Luigi Pirandello, lo spettacolo sarà proposto nella drammaturgia e messa in scena di Pietro Conversano. Fra gli scrittori italiani di tutte le epoche, Pirandello è stato un caso singolare, unico, nel dar vita a opere così vitali e polivalenti come le sue “Novelle per un anno”, così dense di teatro e desiderose di scena e già suggeritrici di cinema. Lo spettacolo “Càvusu: chi vivo e chi morto” nasce dalla considerazione più volte manifestata a Pietro Conversano dal suo maestro, Orazio Costa, del fatto che nelle Novelle ci fosse un potenziale drammatico non sempre interamente risolto nelle versioni teatrali o nei drammi dello stesso autore. E questo certamente per la viva resistenza opposta da un certo teatro alle tante e profonde innovazioni presenti nelle novelle stesse. Ecco dunque scaturire il desiderio di offrire una drammaturgia a quella moltitudine di personaggi delle Novelle rimasti in attesa, relegati, quasi condannati alla pagina scritta, con la consapevolezza che il teatro di Pirandello nasce e si nutre di questi brevi racconti; duecentocinquanta storie corrispondenti a duecentocinquanta Novelle che compongono le “Novelle per un anno”, tutte riconducibili all’angoscia di chi acquista coscienza di sé, si vede deluso, deriso, sconfitto, ingannato da una società cieca e sorda alla tragedia dell’uomo, sopraffatto da ipocrisie e ingiustizie sociali. Senza tentare di raccontare vicende umane, la drammaturgia di Càvusu porta in scena la storia dei personaggi di Pirandello, esseri umani dai molti nomi e facce, dai tanti atteggiamenti e tic, ma tutti accomunati dall’unica pena di vivere, lasciandoli liberi di vivere con tutte le loro difficoltà. L’ingresso è gratuito fino a disponibilità posti.

(aise)

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