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BARCELLONA - Gli Italiani a Barcellona si fanno sentire davanti al Consolato.



Sabato 18 marzo, la comunità italiana residente a Barcellona ha manifestato pacificamente davanti al Consolato Generale d'Italia per protestare contro la qualità dei servizi pessimi e mancanza di rispetto.

La Consigliera del Comites Anna Papavero, l'attivista indipendente Carlo Testa e Salvatore Tuosto hanno organizzato una raccolta di firme, manifestando pacificamente "contro l'inefficienza e l'assoluta assenza di ogni assistenza da parte della sede consolare", come si leggeva in una nota.

All'evento hanno partecipato numerosi connazionali, iscritti e non all'Aire.

"Sosteniamo l'iniziativa in questa giornata particolare, il 18M per la tutela dei diritti di NOI ITALIANI ormai abbandonati dalle Istituzioni e dal Consolato di Barcellona. Ci auguriamo che tutto il COMITES sia affianco dei nostri connazionali per chiedere al Ministro un decisivo intervento per ripristinare la gestione disastrosa del Consolato di Barcellona e dell'intera Circoscrizione Consolare. Facciamo sentire la nostra voce e rivendichiamo i nostri diritti calpestati dal Consolato Generale d’Italia a Barcellona”, concludeva il comunicato diffuso dagli organizzatori.

Il 40% degli iscritti proviene dall’America Latina dichiara il Console Manzitti.

Il Console Generale d'Italia a Barcellona, Emanuele Manzitti, ha dichiarato a 'La Voce d'Italia' che negli ultimi 18 mesi il Consolato ha lavorato per offrire servizi migliori ed efficienti agli italiani, migliorando procedure e investendo nella professionalità del personale. Il Consolato punta a risolvere l'arretrato nell'emissione dei passaporti nei prossimi due mesi e a ridurre i tempi di attesa in stato civile e anagrafe.







Manzitti sottolinea la rapida crescita della comunità italiana nella circoscrizione e il conseguente aumento delle richieste di servizi. Il personale del Consolato è aumentato, ma non proporzionalmente alla crescita degli iscritti AIRE. Nonostante ciò, si stanno cercando modi per migliorare l'efficienza e la produttività.

Il Console evidenzia il sostegno ricevuto dalle istituzioni, tra cui l'aumento del personale autorizzato dal Ministero degli Affari Esteri, e l'intensa collaborazione con i Patronati e il Com.It.Es. per snellire processi e procedure e rispondere alle esigenze dei 132 mila iscritti AIRE e turisti italiani e aggiunge che “la comunità italiana residente nella circoscrizione è cresciuta e continua a crescere rapidamente. Negli ultimi cinque anni i connazionali iscritti AIRE sono aumentati del 6/7% annuo. Nel 2018 erano circa 93.000, oggi sono quasi 123.000. Circa il 40% degli iscritti proviene dall’America Latina. A questi si aggiungono i tanti connazionali che, a vario titolo (studio, turismo etc), si trovano temporaneamente nella circoscrizione. A fronte di questa crescita vertiginosa, il personale dipendente del Consolato è aumentato, ma non in maniera proporzionale. Con le risorse umane di cui disponiamo, come detto, ci stiamo comunque impegnando per ridurre i tempi di attesa, modificando, laddove opportuno, e perfezionando le procedure in essere per aumentare la produttività e fare del Consolato un punto di riferimento per la comunità”.



BARCELLONA - Foto di Luca Santoro

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