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All’IIC di Amburgo il 14 novembre l’incontro con Fabio Geda e Enaiatollah Akbari



– L’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo ospiterà il 14 novembre alle ore 11 un incontro con gli autori Fabio Geda e Enaiatollah Akbari, in occasione della pubblicazione in Germania del loro romanzo “Storia di un figlio. Andata e ritorno”.

La traduzione in lingua tedesca è stata curata da Christiane Burkhardt, traduttrice di testi letterari dall’italiano, dall’olandese e dall’inglese di autori come Fabio Geda, Paolo Cognetti, Domenico Starnone, Wytske Versteeg e Pieter Webeling. Christiane Burkhardt insegna anche traduzione letteraria.

L’evento, organizzato in collaborazione con la casa editrice C. Bertelsmann di Monaco di Baviera, sarà moderato da Paola Barbon, che eseguirà anche la traduzione in consecutiva degli interventi. Paola Barbon, milanese di nascita con un dottorato in letteratura, è moderatrice, drammaturga, traduttrice letteraria e interprete. Attualmente è anche docente di italiano alla Ruhr-Universität di Bochum. Si occupa principalmente di storia comparata del teatro e di letteratura italiana moderna.

La partecipazione è gratuita, ma è necessaria l’iscrizione.

“Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari”, edito da Baldini+Castoldi nel 2020, è un bestseller amato e letto in tutto il mondo. La storia termina nel 2008, quando Enaiat parla al telefono con la madre per la prima volta dopo il lungo e avventuroso viaggio che dall’Afghanistan l’ha condotto in Italia, a Torino. Ma cosa è successo alla sua famiglia prima di quella telefonata? In quali modi è rimasta coinvolta dalla “guerra al terrore” iniziata nel 2001? E com’è cambiata la loro vita e quella di Enaiat da quando si sono ritrovati fino a oggi, al 2020? Ora che non è più un bambino, ma con la stessa voce calda che abbiamo imparato ad amare, Enaiat ci accompagna attraverso la vita sua e non solo, lungo un pezzo di storia che riguarda tutti. Il rapporto a distanza con la madre; la violenza del fondamentalismo; l’amore e le amicizie italiane; il ritorno in Pakistan; un secondo ritorno in Italia; una nuova casa; un dolore lancinante, e la gioia enorme, inattesa dell’incontro con Fazila. Con straordinaria leggerezza Fabio Geda torna a raccontare una storia pura, delicata e più che mai necessaria, in cui il dolore della perdita si mescola all’ingenua commozione di chi sopravvive. Una storia vera, che ci ricorda come su tutto vinca la solidità degli affetti, la persistenza della nostalgia e del desiderio, capace di superare le distanze. (Inform)



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