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A “l’Italia con Voi”, Valentina Setta per la Promozione del Sistema Paese

Valentina Setta della Direzione generale per la Promozione del Sistema Paese del Maeci parla del sistema della formazione italiana nel mondo



ROMA – A “l’Italia con Voi”, la trasmissione di Rai Italia dedicata ai connazionali all’estero, è intervenuta nei giorni scorsi in collegamento Valentina Setta, consigliera d’Ambasciata presso il Ministero degli Esteri e a capo dell’Ufficio V della Direzione generale per la Promozione del Sistema Paese che si occupa del sistema della formazione italiana nel mondo.

Setta ha spiegato come tale sistema sia costituito da “una rete formata dalle scuole italiane all’estero, statali e paritarie, scuole bilingui, scuole europee e scuole internazionali; lettori di italiano, ossia docenti di lingua italiana che prestano servizio nelle università all’estero, e dai corsi extrascolastici che vengono frequentati sia dagli italiani all’estero e, sempre di più negli ultimi anni, da cittadini stranieri”.

Le scuole statali e paritarie sono complessivamente 52; 88 sono invece le scuole straniere in cui si insegna l’italiano; 33 mila gli studenti, “cui possiamo aggiungere quelli che seguono corsi extra scolastici di lingua italiana, che sono circa 380 mila – segnala Setta – e i 24 mila studenti universitari”. “Il totale supera quindi le 400 mila unità, una cifra di tutto rispetto – sottolinea la dirigente del Maeci, che precisa come tra i compiti dell’Ufficio V vi sia la gestione del personale della scuola e di una serie di iniziative culturali che vengono dedicate alle scuole, oltreché gli accordi tra l’Italia e i Paesi stranieri avanti per oggetto il sistema della formazione.

Ricorda poi che “la lingua studiata a scuola è un veicolo per aprire un mondo”, un contatto con una cultura che si manifesta poi in un legame che “dura per tutta la vita”. “La nostra cultura si promuove quasi da sola, per il suo rapporto con l’arte, la musica, la moda, la cucina, e attrae senza grandi sforzi da parte nostra –ribadisce Setta, segnalando tra gli impegni più rilevanti quello orientato alla qualità dell’insegnamento delle scuole all’estero e la capacità di specifici accordi di stimolare l’interesse per la nostra cultura, come quelli che prevedono periodi di studio o lavoro in Italia.

Richiamata anche la situazione eccezionale in cui il sistema scolastico è stato chiamato ad operare in questo anno pandemico, adottando le misure sanitarie richieste dai diversi Paesi. “Per sostenere i nostri studenti, abbiamo organizzati gli esami di maturità in modalità telematica, o interventi specifici per studenti con disabilità e difficoltà di apprendimento con personale specializzato – conclude Setta. (Inform

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