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UNIFIL, Caschi Blu italiani concorrono conservazione del patrimonio storico e culturale libanese


– I Caschi Blu di UNIFIL hanno condotto attività di conservazione del patrimonio storico e culturale libanese. Force ITALBATT, al comando del Colonnello Marco Licari, dopo aver effettuato una visita allo scavo archeologico di Oumm el Amed (Naqoura), ha aiutato una spedizione italo-libanese nella pulizia del sito archeologico per rinvenire e proteggere uno dei templi fenici.

L’attività inquadrata tra quelle di cooperazione civile e militare (CIMIC), è stata sviluppata a sostegno alla comunità locale, in coordinazione con una spedizione archelogica dell’Università Libanese di Beirut e dell’Università Italiana di Sassari.

Il sito si trova vicino alla città di Al-Naquora, ultima città lungo la costa mediterranea a sud del Libano, al confine storico tra Libano e Palestina. Nella località si trovano i resti della città conosciuta come Oumm el-Amed, risalenti al III secolo a.C., se non prima.

La città era un centro religioso per il culto fenicio, in particolare quello del dio fenicio Baal Hamon, del dio Milkashtart e della dea Astarte, la cui memoria vive in una vicina valle conosciuta come Wadi Hamol (la valle di Hamol).Il sito contiene ancora i resti di due importanti templi, oltre ad altri edifici, risalenti al II e III secolo a.C., e rappresenta l’ultimo testimone della cultura fenicia sotto l’influenza greca.

Lo scavo archelogico, che vede coinvolti l’Università degli Studi di Sassari, la Lebanese University e la Direction Générale des Antiquités du Liban, è codiretto dal Prof. Hassan Badawi e dal Prof. Michele Guirguis, con la partecipazione degli archeologi Gabriele Carenti e Ernesto Amedeo Insinna, con il supporto di Nader Seklawi della Directorate General of Antiquities libanese ed è cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

I militari italiani della Task Force ITALBATT, inquadrata nel Contingente Militare Italiano, su base Brigata Aeromobile Friuli, al comando del Generale di Brigata Stefano Lagorio, oltre alle operazioni di controllo del territorio fondamentali per l’assolvimento della missione UNIFIL, sostengono la comunità libanese anche nella conservazione del patrimonio storico e acheologico, grazie al lavoro di coordinamento e organizzazione della cellulla CIMIC (Cooperazione Civile-Militare) del comando del settore ovest del sud del Libano. (Inform)

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