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Ungaro : inaccettabile l’esclusione dei laureati italiani dal “visto speciale” in Uk


“Dal 30 maggio la Gran Bretagna lancerà un visto speciale per gli studenti usciti dalle “migliori” università del mondo, ma nell’elenco stilato dal governo britannico non figura neppure un ateneo del nostro Paese. Una decisione inaccettabile e alquanto inspiegabile, che mortifica le opportunità di mobilità per i laureati più meritevoli che si sono formati nelle eccellenze del sistema accademico italiano, come per esempio i laureati del Politecnico di Milano, della Federico II o dell’Università di Pisa con la Scuola Normale e la Scuola Superiore Sant’Anna”. Così Massimo Ungaro, deputato eletto in Europa, a commento della prossima entrata in vigore del nuovo visto britannico per laureati stranieri: si chiama High Potential Individual Visa e al momento è aperto ai laureati di 50 università, nessuna delle quali è italiana.

Conseguenza, questa, che Ungaro attribuisce al peso di “tre classifiche internazionali pubblicate da due enti privati britannici e una università statale cinese, che comunque – aggiunge – non impedisce a Londra di inserire nell’elenco di 37 atenei una università tedesca, una università francese e una università polacca, ma nessun ateneo italiano”.

Per questo, prosegue il deputato, “chiediamo a Londra di chiarire, sperando che si tratti di un errore. Non mi sembra un buon segnale per i rapporti bilaterali e nemmeno tra il Regno Unito e l’UE, proprio mentre da alcuni mesi si sta negoziando un possibile nuovo trattato tra Roma e Londra. Malgrado tutti questi tentativi di rendere la loro vita impossibile, - conclude – sono sicuro che i laureati italiani piú meritevoli continueranno a distinguersi nel mondo come hanno fatto finora, a prescindere da Johnson e dalla Brexit”. (aise)

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