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Una serata dedicata all'emigrazione emiliano-romagnola nel mondo al 21° Film Festival di Pontenure

Una serata dedicata all'emigrazione emiliano-romagnola nel mondo al 21° Concorto Film Festival di Pontenure. Il 26 agosto alle ore 18:30 si terrà la proiezione speciale dei documentari "Al di là del mare" di Tomas Sheridàn e "Stay in Valley" di Stefano De Felici, realizzati con il contributo della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.

Nella splendida cornice della 21° edizione del Concorto Film Festival di Pontenure, la rassegna internazionale di cortometraggi che dal 2002 porta a Pontenure (Piacenza) opere e artisti da tutto il mondo, si terrà dunque una serata speciale, realizzata in collaborazione con la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, dedicata all'emigrazione regionale grazie alla proiezione di due documentari che, attraverso nuovi sguardi e linguaggi, raccontano un fenomeno che parte da lontano ma che continua ad evolversi nelle sue caratteristiche e nella sua complessità.

La Consulta si dice “particolarmente orgogliosa dei due documentari che verranno presentati - eccezionali in qualità e originalità - perché testimoniano la necessità e l'importanza di raccontare il fenomeno migratorio in modo nuovo, grazie alla competenza, passione e il talento di questi giovani registi unito al prezioso contributo delle nostre comunità nel mondo, custodi della storia passata ma anche rappresentanti di integrazione e multiculturalità e interpreti privilegiate della società contemporanea”.

L'appuntamento è per venerdì 26 agosto, alle ore 18, presso la Galleria d'arte Moderna Ricci Oddi, nel Salone degli amici dell'Arte.

"Stay in Valley" è un progetto crossmediale, in parte libro, in parte film in parte album di famiglia che racconta le migrazioni dell'Alta Val Nure, scoprendo un legame di solidarietà che ha mantenuto unita una comunità nel tempo e oltre i confini. Un documentario interattivo e partecipato, che ricostruisce legami tra luoghi e persone, culture e tradizioni, sulle tracce degli emiliani della Val Nure e le loro migrazioni negli ultimi 150 anni.

"Stay in Valley" tratteggia con memorie intime un sentimento collettivo, di affetto e di appartenenza, capace di far attraversare gli oceani. Ritagli di memoria, lettere, mappe, fotografie, filmati di famiglia e d'archivio a colori e in bianco e nero vengono esposti in cornici digitali come fossero Istantanee di paesaggi multimediali, testimonianza di traiettorie migranti che partono e ritornano sulle orme delle proprie origini, alla ricerca delle proprie radici. "Stay in Valley" è lo specchio di una comunità che passa dal reale al virtuale, dalla lettera alla videochiamata. Una comunità che conserva un forte legame identitario con la propria terra d’origine e oggi, anche grazie alle possibilità tecnologiche, sviluppa la propria coesione oltre i confini territoriali.

Il percorso multimediale, partecipato e interattivo realizzato è una dimostrazione che la condivisione e la conservazione della memoria in uno spazio virtuale favoriscono l’incontro nella dimensione reale.

"Al di là del mare" è un documentario girato tra Buenos Aires, Ushuaia e Bologna, una storia di mondi distanti inaspettatamente vicini.

Spesso le storie nascono da altre storie, come se ogni narrazione avesse in sé stessa la capacità di moltiplicarsi e dare origine a nuovi racconti, a nuove storie di vita. In questo caso la storia da cui tutto ha avuto origine è stata quella delle spedizioni Borsari, due viaggi compiuti dalla nave Genova nel 1948 e 1949, con il quale centinaia di italiani (moltissimi emiliano romagnoli) arrivarono in una terra che si auto-definisce alla fine del mondo, la Patagonia nella sua zona più australe, precisamente ad Ushuaia.

Ma una volta nate, le storie vivono di vita propria e il nostro film ha seguito lo stesso percorso, prendendo una sua propria forma attraverso i racconti delle tante persone che abbiamo incontrato e che hanno voluto condividere con noi i loro ricordi e le loro speranze.

La cornice narrativa che dà vita a questo progetto è quella del viaggio: il viaggio lunghissimo che intrapresero quegli italiani pieni di speranze, nel 1948; quello che viene compiuto sulle tracce della memoria, che porta fino alla fine del mondo; e il documentario stesso "Al di là del mare" in fondo non è che un viaggio nell'animo umano, compiuto attraverso i ricordi e le aspirazioni di persone che hanno scelto (o dovuto scegliere) di lasciare il proprio Paese e cercarsi un altro posto nel mondo.



(aise)

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