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Un programma italiano per rafforzare il sistema di gestione rischi ambientali in Africa


- Il presidente della Repubblica del Kenya, Uhuru Kenyatta, ha inaugurato la Sala Situazioni regionale del Disaster Operations Center presso la Intergovernmental Authority on Development.

La Sala, realizzata da Fondazione CIMA nell’ambito del programma pluriennale dal titolo “Establishment of the Impact-based Early Warning for Early Action and Trans-boundary Risk management function of the African Union“, coordinato dall’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio da Disastri-UNDRR in collaborazione con l’Unione Africana-AU e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, avrà la funzione di monitorare e prevedere l’evoluzione di differenti hazard nella regione denominata su un’area di 5.2 milioni di km quadrati che comprende otto Paesi del Grande Corno d’Africa Djibouti, Eritrea, Etiopia, Kenya, Somalia, Sud Sudan, Sudan e Uganda.

La sala fornirà altresì informazioni fondamentali per la gestione del rischio da disastri agli altri centri che lo stesso progetto realizzerà analoghe sale situazioni presso l’Unione Africana, il Centro Africano per le Applicazioni Metereologiche per lo sviluppo -ACMAD, i centri metereologici e climatologici presso le Comunità Regionali Economiche-RECs e nei Paesi Membri dell’Unione Africana, che saranno collegate tramite la piattaforma tecnologica myDewetra sviluppata nell’ambito della pluriennale collaborazione tra il Dipartimento della Protezione Civile Italiana e la Fondazione CIMA.

Le attività previste nel primo anno del programma prevedono la realizzazione di altre due sale situazioni che saranno inaugurate a breve: la Continental Situation Room presso la sede dell’Africa Union Commission ad Addis Abeba (Etiopia), con la funzione principale di informare gli organi dell’Unione Africana su situazioni potenzialmente critiche a livello continentale; e la ACMAD Multi-Hazard Advisory Centre a Niamey (Niger), dedicata alla sorveglianza meteorologica continentale.

Le tre sale, collegate attraverso la piattaforma myDEWETRA, saranno in grado di produrre bollettini di previsione e report di emergenza, quali il “Continental Watch” e il “Situation Report”, già in fase di sperimentazione da qualche mese. Il Continental Watch è stato presentato anche come “demo live” (invio del bollettino attraverso un canale Telegram dedicato) lo scorso 13 ottobre all’Expo di Dubai durante la Conferenza “Spotlight on Africa DRR” organizzata da Africa Union in occasione della Giornata internazionale della riduzione del rischio (DRR Day).

Questo complesso sistema di allerta e monitoraggio transnazionali del rischio ambientale è fondamentale per un continente come quello africano colpito da frequenti e gravi disastri che hanno avuto e hanno spesso conseguenze gravissime sulle popolazioni in termini di danni economici, salute e sicurezza alimentare. E' stato possibile grazie al sostegno del governo italiano, in partnership con l’Unione Europea, il governo svedese e l’iniziativa “Risk and Early Warning Systems -CREWS” in sinergia con UNDRR e le altre agenzie delle Nazioni Unite coinvolte e le istituzioni africane, AUC e IGAD in testa. A dimostrazione che solo da una stretta cooperazione si possono ottenere dei risultati duraturi ed efficaci nel lungo periodo. (aise)

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