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UN’ALLEANZA PER RILANCIARE LE DONNE ITALIANE DEL QUÉBEC – DI VITTORIO GIORDANO


MONTRÉAL - “Un’alleanza per restituire alle donne il ruolo che meritano nella Comunità e nella società. Ieri come oggi. È la missione di "ALLIANCE DONNE Femmes Italiennes du Québec", un organismo senza scopo di lucro ideato nel dicembre 2019 e formato da donne provenienti da diversi ambiti professionali, che hanno deciso di unire le forze per rivendicare con forza l’importanza delle donne. Le otto fondatrici del sodalizio sono: Anita Aloisio, documentarista e scrittrice; Carole Gagliardi, giornalista e relazionista; Marisa Celli, organizzatrice comunitaria e attivista; Connie Guzzo McParland, editrice e scrittrice; Michaela Di Cesare, drammaturga e attrice; Giuliana Fumagalli, politica e attivista; Anna Mancuso, avvocato e agente immobiliare; e Margherita Morsella, avvocato e attivista”. Ad intervistare Aloisio e Morsella è stato Vittorio Giordano per il “Cittadino canadese”, settimanale di Montreal di cui è caporedattore. “La pagina Facebook ufficiale dell’Associazione sarà lanciata l’8 marzo, giornata internazionale delle Donne. L’obiettivo è quello di mettere in risalto il talento di tante, troppe donne Italo-Quebecchesi: spesso sottovalutate, trascurate, se non addirittura ignorate. L’ALLIANCE rivendica una maggiore considerazione per il ruolo svolto dalle donne in tutte le sfere della società. Donne che hanno dato un grande contributo, senza però aver ricevuto la dovuta riconoscenza. "È giunto il momento di valorizzare - ci ha detto la presidente Anita Aloisio – l’eccezionale contributo fornito dalle donne di origine italiana allo sviluppo del Québec. Ci siamo accorte che le donne della collettività Italiana sono poco riconosciute, sostenute e premiate. Non siamo tenute nella giusta considerazione. E questo si nota già nella nostra Comunità: non siamo presenti, come dovremmo, negli organismi di rappresentanza. È importante, invece, sottolineare il contributo delle donne nella nostra storia di immigrazione”. “Vogliamo prenderci il posto che ci spetta, assumendoci le nostre responsabilità. Senza chiedere il permesso, senza scusarci. E assicurandoci che sempre più donne vengano celebrate. Tacendo, non si cambia il disequilibrio di oggi. Oltre a valorizzare il ruolo delle donne, inoltre, crediamo che la nostra Comunità, che ha avuto un ruolo significativo nello sviluppo economico, sociale e politico del Québec, debba mobilitarsi per combattere gli stereotipi con cui spesso viene rappresentata sui media”, aggiunge. “Vogliamo capire in che maniera la nostra storia viene raccontata, e da chi. Lo dimostra il rapporto col museo Pointe-a-Callière, che sta per inaugurare un'esposizione sugli Italiani di Montréal: dopo esserci accorte che nessuna realtà italiana faceva parte del comitato consultivo di esperti, abbiamo sollecitato un dialogo con i vari organismi istituzionali della Comunità, mentre noi ricopriamo il ruolo di 'Watch Dog' sul contributo delle donne. Infine, l’Alleanza mira a creare legami con altri movimenti con la stessa vocazione sociale, organismi che lottano per la giustizia sociale e contro ogni forma di discriminazione, soprattutto nei confronti delle minoranze. Candidandoci a far parte delle tavole rotonde consultive, quando si parla di accomodamenti ragionevoli e discriminazioni. Una Collettività numerosa come la nostra deve avere un impatto maggiore, non ridursi ad una presenza folkoristica". "Vorrei attirare l’attenzione – ha aggiunto Margherita Morsella – verso le donne operaie dimenticate, che non hanno mai avuto voce in capitolo. Mi riferisco alle madri e alle zie che hanno lavorato nelle fabbriche tessili di Montréal sulle strade Chabanel, St-Urbain, St-Viateur, Park-Ex e così via. Donne d’Acciaio, come le chiamo io, che lavoravano a cottimo con salari da miseria, dalla mattina alla sera, senza mai lamentarsi. Donne dimenticate dalla nostra Comunità. Si ergono monumenti in onore dei detenuti di Petawawa, si esalta il contributo degli uomini d’affari, si celebra il successo dei politici…, ma nessuno ha mai reso omaggio alle donne che hanno lavorato nelle industrie tessili. Il loro contributo alla crescita della città di Montreal è importante come quello degli uomini nello sviluppo della ferrovia. Nell’ambito dell’esibizione di Marzo al Museo PAC, Alliance Donne sta preparando un progetto per commissionare la creazione di una statua che renderà omaggio a queste Donne di Acciaio. Una statua che idealmente dovrebbe poi essere eretta nel Parco della Piccola Italia, all’angolo St-Laurent e St-Zotique. Speriamo di ricevere il sostegno necessario nella realizzazione di questo Progetto””. (aise)


07/03/21

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