UCRAINA OGGI: conferme e smentite
- 22 feb 2022
- Tempo di lettura: 3 min

"La migliore soluzione al problema sarebbe che le autorità di Kiev rifiutino di entrare nella Nato e mantengano la propria neutralità" .
"La migliore soluzione al problema sarebbe che le autorità di Kiev rifiutino di entrare nella Nato e mantengano la propria neutralità".
Così il presidente russo Vladimir Putin, che in conferenza stampa torna a sottolineare che i margini per evitare un conflitto nel Donbass e in tutta la regione ancora ci sono:
"Vogliamo raggiungere una situazione per cui ci sia sicurezza, tutti devono fare uno sforzoma per farlo è necessario demilitarizzare l'Ucraina, Kiev del resto non partiva da zero con il nucleare, c'è una potenziale minaccia perché ci sono missili con una gettata di decine di chilometri ma anche altri tipi di armamenti: questa è una minaccia strategica per la Russia, prenderemo molto bene in considerazione la questione".
Intanto, in mancanza di evidenze ufficiali, la giornata è trascorsa tra annunci di sanzioni e conferme e smentite circa la presenza di truppe russe in Donbass.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parla praticamente in contemporanea con Putin, e assicura che
"stiamo assistendo a una escalation da parte della Russia, che si prepara a un attacco su larga scala".
Presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
“Nei giorni scorsi sono stato in costante contatto con i leader europei, così come con il presidente ucraino. Ogni nostro passo è fatto all’unisono con i nostri alleati. Siamo uniti nel sostegno all’Ucraina, siamo uniti contro l’aggressione russa e uniti nella volontà di difendere i nostri alleati nella Nato. E’ siamo uniti sull’urgenza dell’affrontare le minacce che la Russia sta esercitando sulla pace globale”.
Così il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
La Russia non ha ancora inviato truppe nel Donbass.
Lo ha sostenuto il presidente russo Vladimir Putin nel corso di una conferenza stampa rispondendo alla domanda di un giornalista su quanto potrebbero spingersi lontano le truppe nella regione.
“Non ho mai detto che le truppe sarebbero state inviate”
immediatamente dopo il riconoscimento delle repubbliche indipendentiste, ha detto in una conferenza stampa.
“In genere è impossibile prevedere uno schema specifico delle possibili azioni. Dipende dalla situazione specifica che si sta sviluppando sul posto, sul terreno, come si suol dire”
ha proseguito il presidente.
Cremlino: Dmitry Peskov
La rottura delle relazioni diplomatiche tra Russia e Ucraina creerebbe ulteriori problemi nella normalizzazione delle relazioni bilaterali, ha affermato l’addetto stampa del Cremlino Dmitry Peskov.
“Questo finirebbe per creare ulteriori difficoltà e ulteriori problemi nell'organizzazione delle nostre relazioni”,
ha detto Peskov poco fa incontrando i giornalisti sottolineando che i rapporti con Kiev
“avranno bisogno di essere normalizzati prima o poi”.
Alla domanda se ciò sia attualmente possibile, Peskov ha risposto:
“Non c'è niente che sia impossibile”.
“Se si assume una posizione responsabile, se ci si tratta con rispetto, se si mantiene la parola data, se si rispettano i propri obblighi, se non attaccate i vostri cittadini, allora tutto è possibile£, ha detto.
Nella giornata odierna, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato da parte sua che avrebbe preso in considerazione la possibilità di interrompere i rapporti diplomatici tra Ucraina e Russia.
Josep Borrell
“Gli sforzi diplomatici proseguiranno ma il rischio di un conflitto serio è concreto”.
Così l'alto rappresentante dell'UE per gli Affari esteri Josep Borrell al termine del Consiglio Affari esteri convocato oggi d’urgenza.
La rottura delle relazioni diplomatiche tra Russia e Ucraina creerebbe ulteriori problemi nella normalizzazione delle relazioni bilaterali, ha affermato l’addetto stampa del Cremlino Dmitry Peskov.
“Questo finirebbe per creare ulteriori difficoltà e ulteriori problemi nell'organizzazione delle nostre relazioni”,
ha detto Peskov poco fa incontrando i giornalisti sottolineando che i rapporti con Kiev
“avranno bisogno di essere normalizzati prima o poi”.
Alla domanda se ciò sia attualmente possibile, Peskov ha risposto:
“Non c'è niente che sia impossibile”.
“Se si assume una posizione responsabile, se ci si tratta con rispetto, se si mantiene la parola data, se si rispettano i propri obblighi, se non attaccate i vostri cittadini, allora tutto è possibile",
ha detto.
Nella giornata odierna, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato da parte sua che avrebbe preso in considerazione la possibilità di interrompere i rapporti diplomatici tra Ucraina e Russia.
( 9colonne - iestv.tv )
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