Ucraina: la reazione della Nato

“Le azioni della Russia rappresentano una seria minaccia per la sicurezza euro-atlantica e avranno conseguenze geostrategiche”. È quanto si legge nella nota diramata dalla Nato dopo l’attacco dell’Ucraina da parte della Russia.

Un attacco “del tutto ingiustificato”, che l’Alleanza atlantica “condanna con la massima fermezza”.

“I nostri pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono stati uccisi, ai feriti e al popolo ucraino”, prosegue la nota. “Condanniamo anche la Bielorussia per aver consentito questo attacco” che rappresenta “una grave violazione del diritto internazionale”, oltre che “un atto di aggressione contro un Paese pacifico indipendente”.

“Siamo con il popolo ucraino e il suo presidente, parlamento e governo legittimi e democraticamente eletti. Manterremo sempre il nostro pieno sostegno all'integrità territoriale e alla sovranità dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti, comprese le sue acque territoriali”, si legge ancora nella nota con cui l’Alleanza chiede alla Russia do “cessare immediatamente la sua azione militare e di ritirare tutte le sue forze dentro e intorno all'Ucraina, di rispettare pienamente il diritto umanitario internazionale e di consentire l'accesso umanitario e l'assistenza in sicurezza e senza ostacoli per tutte le persone bisognose”.

L’aver riconosciuto le regioni separatiste dell'Ucraina orientale “viola ulteriormente la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina e contravviene agli accordi di Minsk, di cui la Russia è firmataria”, ricorda la Nato, prima di ribadire che “gli alleati non accetteranno mai questo riconoscimento illegale”.

A Putin viene chiesto “con la massima fermezza” di fare un passo indietro. “I leader russi devono assumersi la piena responsabilità delle conseguenze delle loro azioni”. La Russia “pagherà un prezzo economico e politico molto pesante”.

Citati gli sforzi diplomatici andati a vuoto, la Nato ribadisce che “è la Russia, e solo la Russia, che ha scelto l'escalation”. Le sue azioni “rappresentano una seria minaccia per la sicurezza euro-atlantica e avranno conseguenze geostrategiche”. Quindi, la Nato “continuerà ad adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la difesa di tutti gli alleati”.

“Stiamo schierando ulteriori forze difensive terrestri e aeree nella parte orientale dell'Alleanza, nonché ulteriori risorse marittime. Abbiamo aumentato la prontezza delle nostre forze a rispondere a tutte le contingenze”, recita la nota. “Oggi abbiamo tenuto consultazioni ai sensi dell'articolo 4 del Trattato di Washington. Abbiamo deciso, in linea con la nostra pianificazione difensiva per proteggere tutti gli Alleati, di adottare ulteriori misure per rafforzare ulteriormente la deterrenza e la difesa in tutta l'Alleanza. Le nostre misure sono e restano preventive, proporzionate e non estensive”.

La Nato, conclude la nota, è decisa ad applicare l’articolo 5 del Trattato di Washington (chi attacca un Paese dell’alleanza attacca tutti): “restiamo uniti per difenderci a vicenda”. (aise)