
“Stiamo vivendo in questi giorni una guerra nel cuore dell’Europa. Noi la condanniamo con forza e siamo vicini alla popolazione coinvolta in questa tremenda realtà”. Così la Camera nazionale della Moda in una nota in cui rimarca che “la chiusura temporanea dei negozi retail in Russia non è prevista dalle norme sanzionatorie attualmente in vigore in Europa, è una scelta volontaria che è stata presa da molti brand nazionali ed internazionali che dispongono di una rete di distribuzione retail diretta”.
Al tempo stesso, la Camera ricorda anche che “molti brand vendono le collezioni in Russia attraverso distributori o concessionari e non sono nella possibilità anche dal punto di vista contrattuale, di chiudere gli spazi di vendita in stagione, avendo già consegnato negli scorsi mesi la collezione primavera/estate”.
“Il nostro impegno – assicura la Camera della moda – oggi è teso ad essere vicino a quanti soffrono e per questo abbiamo affiancato UNHCR nella raccolta fondi per supportare i rifugiati con un aiuto concreto alle persone ed alle famiglie costrette alla fuga all’interno dei confini nazionali o nei Paesi limitrofi. Grazie alla generosità dei Brand abbiamo già raccolto e stiamo continuando a raccogliere risorse importanti per la popolazione ucraina”. (aise)
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