Nell’ambito delle consultazioni che la diplomazia parlamentare sta svolgendo per contribuire a una soluzione politica della crisi russo-ucraina, si sono incontrati questa mattina il presidente della Commissione Esteri, Piero Fassino e la sua omologa della Camera dei deputati della Romania, Rozalia Ibolya Biro. Avendo condiviso l’analisi sulla gravità della crisi in Ucraina, i due Presidenti hanno convenuto sulla necessità di compiere ogni sforzo per scongiurare il ricorso alle armi e ricercare una soluzione negoziata e condivisa che garantisca la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina.
Spetta alla Russia compiere il primo passo riducendo la pressione militare ai confini dell’Ucraina. Questa crisi – hanno sottolineati i Presidenti – richiama l’esigenza di un nuovo “patto per la sicurezza europea”, una Helsinki 2, funzionale alla prevenzione dei conflitti e alla risoluzione delle controversie nel contesto geopolitico e geostrategico di oggi, del tutto mutato rispetto al 1975. Un nuovo “patto per la sicurezza” è peraltro necessario anche per dare stabilità al Mediterraneo oggi investito da crisi e conflitti in molti paesi.
Nel corso dei colloqui è stata anche sottolineata la preoccupazione per i tempi lunghi del processo di allargamento della Ue ai Balcani Occidentali per i quali è urgente un’accelerazione dei negoziati con Serbia e Montenegro e l’avvio degli stessi con Nord Macedonia e Albania.
I due Presidenti hanno infine convenuto di avviare un “partenariato strutturato” tra le due Commissioni che avranno il primo incontro a ranghi completi nel prossimo mese di marzo.
La cooperazione si realizzerà anche a livello delle omologhe sottocommissioni in materia di Agenda 2030 e diritti umani.
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