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Tunisi, concluso l’incontro dei vertici delle Marine appartenenti all’Iniziativa 5+5 Difesa

MARINA MILITARE

Nell’undicesima edizione affrontate tematiche di attualità e interesse per la sicurezza e prosperità collettiva, con particolare riferimento alla Maritime Domain Awareness

TUNISI – Si è concluso a Tunisi, alla presenza del Ministro della Difesa tunisino, il CHON

Meeting, l’incontro dei vertici delle Marine appartenenti all'”Iniziativa 5+5 Difesa”.

Nel corso dell’evento, giunto alla sua undicesima edizione, sono state affrontate tematiche di attualità e interesse per la sicurezza e prosperità collettiva, con particolare riferimento alla Maritime Domain Awareness quale base per un’efficacie azione sul mare, confermando la propria validità quale qualificato concesso ove individuare soluzioni convergenti per affrontare le comuni sfide.

Il dialogo 5+5 è un foro informale di collaborazione fra 5 Paesi della sponda Nord (Francia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna) e 5 Paesi della sponda Sud (Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia) del Mediterraneo Occidentale.

Nato nel 1990 come esercizio a livello dei Ministri degli Esteri, ha successivamente dato vita a diverse forme di collaborazione settoriale. Esse riguardano i settori Parlamentare, Difesa, Esteri, Interno, Trasporti, Lavoro e Turismo, cui si sono recentemente aggiunti anche Istruzione e Ambiente.

Il 21 dicembre 2004 i 10 Ministri della Difesa ufficializzarono a Parigi l’avvio dell’Iniziativa 5+5 Difesa, formalizzando la “Dichiarazione d’Intenti” che istituzionalizza la Presidenza di turno (rotazione annuale secondo l’ordine alfabetico inglese) ed il Comitato Direttivo, quest’ultimo responsabile verso i Ministri della direzione e supervisione delle azioni concordate annualmente nell’apposito Action Plan.

L’Iniziativa 5+5 Difesa è volta a promuovere il dibattito sulle problematiche di sicurezza, attraverso manifestazioni concrete di cooperazione e condivisione di esperienze e conoscenze. Il forum 5+5 Difesa si fonda sulla cooperazione in attività pratiche afferenti problemi comuni alle due sponde del Mediterraneo Occidentale la cui soluzione comporta metodiche di lavoro (seminari, esercitazioni etc..) proposte e verificate in seno all’esercizio. Il foro ha permesso non solo un avvicinamento tra le due sponde del Mediterraneo Occidentale ma anche tra gli stessi Paesi dell’area sud.

Sin dall’avvio dell’Iniziativa si è registrato una convergenza di volontà verso una progettualità condivisa e un pieno consenso allo sviluppo, secondo un approccio strutturato, delle seguenti 4 aree di cooperazione: Sorveglianza Marittima; Sicurezza Aerea; Contributo delle Forze Armate alla Protezione Civile; Formazione.

Tra le 4 aree di cooperazione dell’Iniziativa 5+5 Difesa, la “sorveglianza marittima” ha da sempre catalizzato gli sforzi della Marina Militare, condividendo il fine di preservare la sicurezza del Mediterraneo e suoi approcci occidentali. Tra le progettualità di maggior rilievo dell’Iniziativa, che vedono il preminente ruolo della FA, si annoverano l’esercitazione aeronavale SEABORDER, il CHON meeting e l’impiego estensivo del network “V-RMTC 5+5 NET“, capaci di esprimere appieno lo spirito collaborativo, inclusivo e orientato a sviluppare iniziative concrete caratterizzante il consesso.

(Davide Da Pozzo/Inform)




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