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SPOLETO, IL BORGO UMBRO AMATO DA ARTISTI E POETI - NUOVA MAPPA TURISMO DELLE RADICI


SPOLETO, IL BORGO UMBRO AMATO DA ARTISTI E POETI - NUOVA MAPPA TURISMO DELLE RADICI "Sono salito a Spoleto e sono anche stato sull'acquedotto, che nel tempo stesso è ponte fra una montagna e l'altra. Le dieci arcate che...
SPOLETO, IL BORGO UMBRO AMATO DA ARTISTI E POETI - NUOVA MAPPA TURISMO DELLE RADICI "Sono salito a Spoleto e sono anche stato sull'acquedotto, che nel tempo stesso è ponte fra una montagna e l'altra. Le dieci arcate che...

"Sono salito a Spoleto e sono anche stato sull'acquedotto, che nel tempo stesso è ponte fra una montagna e l'altra.

Le dieci arcate che sovrastano tutta la valle, costruite di mattoni, resistenti sicure attraverso i secoli, mentre l'acqua scorre perenne da un capo all'altro di Spoleto" così scriveva Goethe parlando del borgo umbro nel suo "Viaggio in Italia".

Un luogo che ha sempre affascinato viaggiatori ed importanti personaggi storici, come San Francesco, Michelangelo, Carducci, D'Annunzio, Turner e Stendhal.

Lo stupore dei viaggiatori del passato è lo stesso di quelli odierni davanti al Ponte delle Torri, una tra le più grandi costruzioni in muratura dell'età antica, con le funzioni di acquedotto, un'altezza di 80 metri e una lunghezza di 230.

Ancora oggi il ponte collega i due estremi di Monteluco e del Fortilizio dei Mulini, presidio con due mulini comunali storicamente alimentati dalle acque, prima di essere convogliate lungo il ponte.

Da lì comincia il Giro dei Condotti, percorso da quale si può ammirare la valle e nella cui metà si trova la cosiddetta Sedia del papa, un masso scolpito a forma di poltrona, da cui si può avere una perfetta visione panoramica.

Superato il fascino per il ponte, non rimane che esplorare la cittadina e le sue perle, come la Basilica di San Salvatore, comprensiva delle più importanti testimonianze monumentali longobarde in Italia e patrimonio mondiale dell'Unesco dal 2011. O ancora il Complesso dell'Anfiteatro Romano del II secolo.

Ma Spoleto mantiene il suo fascino internazionale anche oggi. Nei suoi teatri e nelle sue strade si svolge ogni anno, infatti, il Festival dei Due Mondi, nato nel 1958 con lo scopo di avvicinare la cultura americana con quella europea. Una manifestazione che coglie l'occasione dell'emigrazione spoletina per ricordare gli italiani partiti in cerca di fortuna oltreoceano, italiani che non hanno mai dimenticato le proprie radici.


COME ARRIVARE: L'Aeroporto Internazionale dell'Umbria "San Francesco d'Assisi" – Perugia è il più vicino a Spoleto (57 km). La stazione di Spoleto si trova lungo le linee ferroviarie Roma – Ancona oppure sulla Roma – Foligno – Perugia – Terontola – Firenze. In automobile: Autostrada "del Sole" A1 Milano – Firenze – Roma – Napoli, poi per chi proviene da nord uscita Valdichiana, per chi proviene da sud invece uscita Orte.


ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Un'escursione nel Parco dei Monti Sibillini, a cavallo tra Umbria e Marche, è un'ottima gita da fare. Per chi cerca emozioni forti, c'è il Museo delle Mummie di Ferentillo.




Queste pagine sono curate dall'Osservatorio di Ass.: ITALIANO ALL'ESTERO


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