Schiavone (Cgie): 4 novembre celebrato anche all’estero
- 4 nov 2021
- Tempo di lettura: 1 min

“Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ricorda le celebrazioni per il giorno dell’Unità nazionale e la giornata delle forze armate, che quest’anno coincidono con il centenario della tumulazione del milite ignoto all’Altare della Patria a Roma”. Così in una nota Michele Schiavone, segretario generale Cgie , in occasione della ricorrenza del 4 novembre.
“Le celebrazioni odierne – continua – ricordano la trilogia dei momenti unitari nazionali, quei simboli che caratterizzano la storia di un popolo, che definiscono il senso della nazione richiamando alla nostra memoria collettiva i sacrifici, che onorano il passato. Le celebrazioni, in Italia e all’Estero, tengono in vita fino a rendere presenti e inalienabili i valori della nazione e concorrono a rafforzare gli ideali di libertà, di uguaglianza e giustizia, attraverso i quali si consolidano la pace e la democrazia”.
“La fine della Grande Guerra rappresentò per il nostro Paese un periodo di ripresa della fiducia nel futuro e il ritorno alla normalità, che determinarono la fine delle guerre d’indipendenza dallo straniero, il ripristino dei confini nazionali e l’integrazione nel suolo nazionale delle terre irredenti di Trento e Trieste. Durante questi momenti celebrativi – sottolinea Schiavone – gli italiani all’estero si ritrovano ovunque, nei cimiteri militari, in ambienti sacri e nelle sedi istituzionali per tenere vivi i legami ideali e civili con il nostro paese e festeggiano nei modi più svariati queste ricorrenze. Perciò, il CGIE riconosce e sostiene lo spirito d’iniziativa, sul quale regge il civismo e il senso del dovere delle istituzioni e dei singoli, che – conclude – contraddistinguano la rete diplomatico-consolare, i Comites e le associazioni”. (aise)






























Commenti