Rischi dell’intelligenza artificiale. John Cabot University presenta il “Manifesto Transatlantico”
- 8 ott 2022
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ROMA - Giorno dopo giorno l'intelligenza artificiale sta conquistando sempre più aspetti della nostra vita: il modo in cui lavoriamo, compriamo, vendiamo, comunichiamo, stabiliamo e manteniamo relazioni sociali, ad esempio. I sistemi di intelligenza artificiale stanno incidendo sui diritti individuali, sull'economia e sulla politica, ponendo nuove minacce alle istituzioni, ai processi democratici e al benessere delle persone. Di fronte a tali formidabili sfide, e ai relativi rischi, un gruppo di riflessione sulla democrazia e sullo stato di diritto, formato da 18 grandi esperti europei e statunitensi, con il supporto della Tavola rotonda di Atene sull'IA e lo Stato di diritto, di The Future Society (TFS) e dell'Institute of Future and Innovation Studies della John Cabot University, ha elaborato il “Manifesto Transatlantico” che verrà presentato lunedì prossimo, 10 ottobre, dalle ore 18 alle 20, presso l’Aula Magna Regina della John Cabot University, in via della Lungara 233, Trastevere, Roma. "Enforcing Law in the Age of Artificial Intelligence”: s’intitola così il “Manifesto del consenso transatlantico” che sarà presentato a Roma, lunedì 10 ottobre, alle ore 18, presso la sede della John Cabot University, in via della Lungara 233, Trastevere. Il Manifesto chiede l'applicazione delle leggi che regolano i sistemi di intelligenza artificiale; sottolinea l'importanza della cooperazione transatlantica per salvaguardare i valori democratici e i diritti umani, vuole facilitare lo sviluppo di un modello giuridico di buone pratiche che funga da standard globale. Il Manifesto si prefigge, inoltre, di sensibilizzare l'opinione pubblica e gli addetti ai lavori sull’importanza della tematica e sull’urgenza delle risposte. Coordinatori del gruppo di lavoro che ha stilato il manifesto sono: Francesco Lapenta, direttore dell’Institute of Future and Innovation della John Cabot University; Paul Nemitz, principal advisor in the Directorate-General for Justice and Consumers of the European Commission; Konstantinos Karachalios, managing director IEEE; Nicolas Miailhe, founder & president, The Future Society (TFS), and steering committee member Athens Roundtable on AI and the Rule of Law. Fanno parte del gruppo di lavoro: Samuel Curtis, associate, AI Governance, The Future Society; Niki Iliadis, director AI and the Rule of Law, The Future Society; Cathryn Clüver Ashbrook, director and Ceo of the German Council on Foreign Relations, fellow Global Public Policy Institute (GPPi); Anna Mareschi, presidente di Confindustria Udine; Wendell Wallach, Chair, Technology and Ethics Studies, Yale University Interdisciplinary Center for Bioethics, Carnegie Council for Ethics in International Affairs; Thomas Streinz, executive director of Guarini Global Law & Tech at New York University, NYU Law; Katherine Evans, Ethics of AI, Digital Innovation and Transformation, Communication & Information Sector at UNESCO; Bruce Hedin, member, Law Committee of the IEEE Global Initiative, president, Hedin B Consulting; Anja Kaspersen, senior fellow at Carnegie Council for Ethics in International Affairs, co-director Artificial Intelligence & Equality Initiative (AIEI); Marc Rotenberg, president and founder, Center for AI and Digital Policy; Stefano Quintarelli, Rexilience, partner, founder and leader of the Italian Parliamentary Intergroup for Technological Innovation; Sarah Spiekermann, chair of the Institute for IS & Society, Vienna University of Economics and Business; Julie Cohen, Mark Claster Mamolen professor of Law and Technology Georgetown Law; Denia Psarrou, Athens University. Alla presentazione parteciperanno, inoltre, numerosi esperti chiamati a commentare i contenuti del Manifesto.

(aise)






























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