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Rappresentare nel Cgie anche le piccole comunità


“Nonostante moltissime sollecitazioni agli organi preposti alla definizione dei criteri di scelta dei rappresentanti del CGIE, e nonostante la proposta di accorpare diversi territori così da estendere il criterio della rappresentanza a tutti, in ottemperanza all’attuale ordinamento, le comunità italiane di Lussemburgo, Svezia, Danimarca e di altri territori europei, così come i residenti italiani in Africa o in Asia, non hanno avuto il diritto di esprimere i propri rappresentanti”. Per questo dal Lussemburgo è stato lanciato un appello per “una più equa rappresentanza nel Cgie”, ad oggi sottoscritto da 27 rappresentanti di Comites, partiti politici e associazioni italiane all’estero. Con l’appello si chiede di rappresentare nel Consiglio generale anche le comunità italiane residenti in Paesi più piccoli.

Ne pubblichiamo di seguito il testo integrale.

“Il 9 aprile si è tenuta l’elezione per il rinnovo del CGIE, l’organo consulente del governo e del Parlamento sui grandi temi per gli italiani all’estero. Il nuovo Consiglio è composto da 63 consiglieri, di cui 43 eletti direttamente all’estero e 20 di nomina governativa. Ma non tutti gli italiani all’estero hanno potuto votare né saranno rappresentati.

Ad oggi, nonostante moltissime sollecitazioni agli organi preposti alla definizione dei criteri di scelta dei rappresentanti del CGIE, e nonostante la proposta di accorpare diversi territori così da estendere il criterio della rappresentanza a tutti, in ottemperanza all’attuale ordinamento, le comunità italiane di Lussemburgo, Svezia, Danimarca e di altri territori europei, così come i residenti italiani in Africa o in Asia, non hanno avuto il diritto di esprimere i propri rappresentanti.

Il risultato è che la stragrande maggioranza dei Com.It.Es. sono stati totalmente esclusi dal processo di rinnovo del CGIE. Quest’ultimo è attualmente una prerogativa elettiva solo per 17 Paesi, tra europei ed americani, che esclude pertanto numerose comunità italiane e non garantisce la rappresentanza unitaria in un organismo la cui missione prioritaria è (in base alla Legge istitutiva 6.11.1989 n. 368, modificata dalla Legge 18.6.1998 n. 198, regolata con D.P.R. 14 settembre 1998 n. 329 e modificata dalla Legge 23.6.2014 n. 89) la salvaguardia di tutti/e gli/le italiani/e residenti all’estero.

Dopo i tagli dell’allora governo Monti, l'esclusivo criterio aritmetico che considera il numero di italiani residente per Paese - sulla base di quanto prevede la legge vigente - ha guidato ancora una volta queste elezioni, dividendo i cittadini italiani all’estero in comunità legittimate dalla rappresentanza elettiva e comunità escluse da tale diritto.

Questa ingiusta situazione va superata.

Nell’augurare buon lavoro alle nuove elette e ai nuovi eletti lanciamo un appello al Governo, sottoscritto da liberi cittadini/e, associazioni del mondo civico, politico e culturale che operano e risiedono all’estero chiedendo che:

1) Le comunità italiane residenti in Paesi più piccoli vengano di nuovo rappresentate nel CGIE, soprattutto dopo la riduzione della rappresentanza Parlamentare;

2) Anche le future nomine di natura governativa del CGIE tengano conto di questo vulnus della rappresentanza e che le stesse vengano allargate a quelle comunità a oggi escluse;

3) Si avvii, nel più breve tempo possibile, un processo di riforma, definendo tempi certi ed obiettivi concreti dei Com.It.Es e del CGIE e più in generale delle forme della rappresentanza degli italiani all’estero;

4) Si informi, in maniera più costante e puntuale, la nuova mobilità italiana all’estero sulle opportunità di voto e di rappresentanza che le sono proprie.

Tutti gli italiani all'estero, meritano rispetto ed uguale diritto di essere rappresentati.

Marco Onorato segretario, PD Lussemburgo; Paola Cairo, PassaParola Mag; Maria Grazia Galati, PassaParola Mag; Stella Emolo, PassaParola Mag; Umberto Picariello, tesoriere PD Lussemburgo; Luigi Lanari, segreteria PD Lussemburgo; Nicola Napoletano, segreteria PD Lussemburgo; Bruno La Marra, segreteria PD Lussemburgo; Giuseppe Pugliese, segreteria PD Lussemburgo; Comitato direttivo circolo culturale “E. Curiel” Lussemburgo; Pietro Benedetti, ANPI Lussemburgo; Luca Ercolano, Europa Controvento; Callisto Genco, COMITES Lussemburgo; Licia Cavallaro, COMITES Lussemburgo; Flora Golini, COMITES Lussemburgo; Silvia Delmedico, Libreria Italiana Lussemburgo; Tiziana Tamborrini, ECV; Silvano Garnerone, presidente COMITES Stoccolma; Marcello Battistig, PD Olanda; Elena Raffetti, segretaria PD Scandinavia; Jolanda Pupillo, segretaria PD Cardiff; Chiara Farné Fratini, segretaria PD Copenaghen; Elio Vergna, segretario PD Delft; Michele Testoni, segretario PD Madrid; Letizia Maulà, segretaria PD Amsterdam; Matteo Lascialfari, PD Parigi, COMITES Parigi; Luciana Mella, presidente PD Colonia – Düsseldorf.

Per aderire: appello.rappresentanzaestero@gmail.com”. ( aise - IESTV.TV )



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