La direttrice artistica del Festival internazionale di Musica contemporanea di Venezia, Lucia Ronchetti, è stata ospite martedì sera del Consolato Generale d’Italia a Francoforte per illustrare il programma ampio e coinvolgente di questa rassegna musicale dal titolo “Out of stage - New experimental music theatre”, che potremo tradurre in italiano come: fuori dalla scena, il nuovo teatro musicale sperimentale.
L’intervista, curata da Michele Santoriello e Maria Cristina Belloni dell’ufficio culturale del Consolato, è stata la prima presentazione ufficiale in Germania della 66esima edizione di Biennale Musica in programma a Venezia dal 14 al 25 settembre.
Al centro del festival sono quest'anno il teatro musicale sperimentale e i rapporti con gli spazi, non quelli classici del palcoscenico tradizionale, ma quelli esterni o di altra natura, in cui si può compiere, realizzare, ripensare la creatività musicale, scenica ed artistica di un compositore, performer o di un sound artists anche in virtù dell’utilizzo di nuovi strumenti multimediali, della realtà virtuale nonché di sonorità e dimensioni visive aumentate.
Se è vero che ogni luogo può diventare teatro, quindi contesto, dimensione artistica e realizzativa di performance musicali e teatrali, l’edizione 2022 di Biennale musica intende proprio offrire al pubblico un vasto panorama della ricerca compositiva, attraverso nuove produzioni e prime assolute, connotate da un legame intenso e originale tra gli spazi e la storia musicale della città di Venezia e la creatività degli artisti e compositori contemporanei. Oltre a ciò non è mancato durante l’intensa chiacchierata il richiamo al Leone d’oro di quest’anno assegnato al compositore italiano Giorgio Battistelli, molto conosciuto ed apprezzato anche in Germania, e la descrizione di ulteriori nuovi ambienti suggestivi della città lagunare, come la Biblioteca marciana, la Scuola di San Rocco e le cantorie della Basilica di San Marco, solo per citarne alcuni, dove si svolgeranno le performance musicali o sceniche che coinvolgeranno il pubblico in modo immersivo e partecipato.
Lucia Ronchetti, da due anni direttrice artistica di Biennale Musica, è nata a Roma. Nel 1987 si è diplomata in composizione ed in musica elettronica presso il Conservatorio di S. Cecilia e si è laureata in Lettere e Filosofia presso l'Università La Sapienza di Roma. Nel 1996-97 ha seguito il corso dell'IRCAM in musica elettronica e ottenuto la Residenza alla Cité Internationale des Arts a Parigi e la Borsa Erato del Ministero degli Esteri per Parigi. A Parigi ha ottenuto il D.E.A. in Estetica presso la Sorbonne e nel 2000 ha discusso la tesi di dottorato in musicologia presso l'École pratique des hautes études della stessa università, sotto la direzione di François Lesure. Nel 1999 è stata compositrice in residenza all'Akademie Schloss Solitude di Stoccarda, nel 2003 alla Mac Dowell Colony di Peterbourough di Boston e al Forum Neues Musiktheater della Staatsoper di Stuttgart. Nel 2005 ha vinto il premio Fulbright quale Visiting Scolars alla Columbia University di New York. Nel 2005-2006 ha risieduto a Berlino, grazie al premio della DAAD. Nel 2007 è stata compositrice in residenza presso la Corporation of Yaddo di New York. Importanti per la sua formazione compositiva sono stati soprattutto gli studi con Salvatore Sciarrino, Gerard Grisey e Tristan Murail. Numerose sono le produzioni musicali degli ultimi anni tra le quali: "Rosso pompeiano", "Requiem", "Lascia che io pianga", "Pinocchios Abenteuer", "Inferno" solo per citare le più recenti.
L’intervista si può vedere e riascoltare sul canale You Tube “ItalyinFFM” a questo link. (aise)
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