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Nutrinform Battery: la presentazione alla Farnesina


"Con Nutrinform Battery vogliamo facilitare comprensione da parte del consumatore dell’apporto energetico e nutritivo degli alimenti, senza indurlo in errore, sulla base di elementi scientificamente fondati e di criteri effettivi e non discriminatori". Così il Ministro degli esteri Luigi Di Maio che oggi alla Farnesina ha aperto la presentazione del Nutrinform Battery, la proposta italiana per l'adozione di un sistema di etichettatura alimentare comune a livello europeo, alternativa al Nutriscore lanciato dalla Commissione europea che penalizza i prodotti italiani.

All’evento, organizzato dal Ministero degli Esteri in collaborazione con Federalimentare, ha partecipato anche il Ministro per le politiche agricole Stefano Patuanelli.

Tra gli interventi anche quello del segretario generale della Farnesina, Ettore Sequi, che ha voluto ricordare come l’agroalimentare italiano sia “da sempre apprezzatissimo per la straordinaria qualità ed è noto per sostenibilità e tutela della biodiversità. Incorpora ricerca, innovazione tecnologica, rispetto del territorio e tradizione”.

Secondo Patuanelli, “con la proposta del sistema italiano di etichettature nutrizionali, il NutrInform, l'Italia intende guardare al futuro dei sistemi agroalimentari europei, poiché il nostro Paese non può accettare la tendenza verso un modello di omologazione dei prodotti agroalimentari".

"Parlare oggi di sistema di etichettatura fronte pacco, di Nutriform e Nutriscore", ha continuato il Ministro, "significa parlare del futuro del sistema agroalimentare europeo. È fondamentale centrare subito l'oggetto della discussione, rispetto alla volontà comune di alcuni Paesi europei di portare le produzioni agroalimentari verso modelli di omologazione che il nostro paese non può assolutamente accettare".

L'etichettatura nutrizionale fronte pacco, il Nutrinform Battery, concepito e realizzato da un gruppo di lavoro composto da esperti di quattro ministeri (Salute, Agricoltura, Esteri e Sviluppo Economico), da scienziati dell'alimentazione e rappresentanti del mondo agricolo e dell'industria, rappresenta uno strumento che può aumentare le conoscenze nutrizionali sul prodotto, favorire scelte più consapevoli da parte dei consumatori e comportamenti più responsabili da parte dei produttori.

Il Nutrinform è basato su dati oggettivi, tesi a misurare il valore nutrizionale della dieta complessiva piuttosto che di singole categorie di alimenti.

Nel corso del suo intervento, il Ministro ha anche ricordato che il nostro Paese ha 841 prodotti DOP e IGP, 16,6 mld di euro di valore della produzione e che danno lavoro a oltre 200mila operatori: un’agricoltura distintiva e di eccellenza che, ha sottolineato Patuanelli, non può essere messa in discussione da un sistema di etichettatura che non dà informazioni ma che vuole solo condizionare il mercato.

"La strategia One Health non può essere confusa con la strategia One Diet, non esiste una dieta unica che vada bene per tutti. Esiste il consumo moderato di tutti gli alimenti e la dieta mediterranea è patrimonio dell'umanità, la risposta giusta che coniuga salute ed eccellenze del nostro Paese. Il Nutrinform è basato su dati scientifici e sulle analisi reali di cosa serve a livello nutrizionale a ciascun essere umano e proprio per questo la nostra proposta va sostenuta con forza, e il Sistema Paese si è mosso in modo compatto e unito. L'informazione è una cosa, il condizionamento è un'altra", ha concluso il Ministro. (aise)

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