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Nave Marceglia si addestra con la Liberian National Coast Guard al largo di Monrovia


MARINA MILITARE

Continua ricerca di interoperabilità e capacity building nel campo della sicurezza marittima

ROMA – Nave Antonio Marceglia, in uscita dall’High Risk Area del Golfo di Guinea ambito operazione Gabinia 2021, ha fatto sosta presso il porto di Monrovia (Liberia), paese litoraneo della costa Nord-Atlantica del continente africano.

La prima attività condotta è stata una survey del porto di Monrovia a cura del Gruppo Operativo Subacquei (G.O.S.) coadiuvati dal personale della Brigata Marina San Marco e dall’ufficiale di rotta di bordo, operazione consuetamente schedulata prima dell’ingresso in un nuovo sorgitore civile volta a conseguire molteplici obiettivi: verificare gli spazi di manovra all’interno della rada mediante controlli del fondale in punti sensibili; assicurare l’assenza di ordigni subacquei ed, in generale, di altre minacce alla sicurezza dell’unità; verificare la corretta applicazione delle predisposizioni richieste presso il posto d’ormeggio assegnato.

La visita è stata una preziosa occasione per rafforzare la collaborazione tra l’Italia e la Liberia, anche grazie alla concretizzazione di un’attività addestrativa congiunta proposta da nave Marceglia in adempimento alla missione di capacity builiding ed addestramento delle marine rivierasche.

In uno scenario di anti-pirateria e contrasto ai traffici illeciti, il mezzo d’assalto Hurricane di nave Marceglia ha effettuato dei profili di attacco ad alta velocità simulando di essere uno skiff pirata intento ad assaltare un’unità mercantile; assicurando un elevato livello di realismo si è innescata la consolidata procedura di allarme che ha visto il Maritime Operator Center di Monrovia ricevere la richiesta di soccorso ed attivare, di conseguenza, gli assetti della Liberian National Coast Guard, la quale è prontamente intervenuta sulla scena d’azione con una motovedetta, la LCG 003.

Eseguite le procedure di identificazione, interrogazione e fermo del mercatile piratato (simulato da nave Marceglia), è stato inviato un team di forze speciali che hanno condotto attività di boarding volta al ripristino delle condizioni di sicurezza. A termine dell’interazione lo staff di nave Marceglia ha ringraziato i colleghi della Guardia Costiera Liberiana per la professionalità dimostrata e per l’occasione addestrativa fornita ricevendo, di rimando, l’augurio di “buon vento” per il prosieguo della missione.

Prima della partenza il capitano di fregata Francesco Ruggiero, ha inoltre avuto l’onore di interloquire telefonicamente con l’Ambasciatore d’Italia in Costa d’Avorio, S.E. Arturo Luzzi, recentemente insediatosi ad Abidjan, con accreditamento secondario per la Liberia e la Sierra Leone. L’Ambasciatore ha ringraziato il comandante Francesco Ruggiero per il compito svolto da Nave Marceglia durante l’Operazione Gabinia ed ha ribadito l’importanza dell’impegno della Marina militare nella promozione della sicurezza marittima nel Golfo di Guinea, soprattutto per la pesante valenza geopolitica ed economica che essa riveste.

Nave Marceglia ha quindi ripreso la navigazione verso il porto di Dakar in Senegal, continuando nell’adempimento della missione assegnata ed assicurando presenza e sorveglianza volta alla difesa degli interessi nazionali ed alla sicurezza marittima.

(Francesco Mercone/Inform)




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