MONACO DI BAVIERA - Cambiamento climatico, salvaguardia dell’ambiente, guerre, propaganda, migrazioni, giustizia sociale, stato di diritto. Sono alcuni dei principali temi dell’attualità che, a ben pensarci, caratterizzano la storia dell’umanità fin dai suoi albori. Con essi si confrontò anche Federico II di Svevia, sacro romano imperatore che, nell’Europa del XIII secolo, per trent’anni regnò con saggezza, ma anche con grande fermezza. Sovrano illuminato, con lui l’Impero raggiunse il suo apogeo. Di lui, il relatore Pasquale Episcopo tratterà durante la conferenza che si terrà il prossimo 15 dicembre alle ore 19.00 presso l’Eine Welt Haus di Monaco di Baviera, a cura della Caritas locale e promossa dall’Associazione italiana Rinascita.
Federico II si occupò infatti di scienza, arte, architettura, letteratura, filosofia lasciando nella cultura europea un’impronta indelebile tanto che i suoi stessi contemporanei gli attribuirono l’appellativo di “Stupor Mundi”. Tutto ciò avvenne nel Regno di Sicilia e, in particolare in Puglia, nella Capitanata.
La conferenza tratterà dunque aspetti meno noti della vita di Federico II e metterà in luce come l’operato dell'Imperatore sia stato innovativo e, nei rapporti tra culture diverse, precursore dei tempi.
Pasquale Episcopo, nato a Foggia, vive a Monaco di Baviera dove lavora come docente e consulente. Giornalista pubblicista, è membro della Società di Storia degli Staufer con sede a Göppingen e della Società di Storia patria per la Puglia (Bari). È promotore di un monumento alla memoria di Federico II che verrà collocato nel centro storico di Foggia.
(aise)
