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Missione in Ungheria del Sottosegretario Di Stefano


“Con il Vice Ministro ungherese Magyar abbiamo parlato di come rafforzare ancora la cooperazione economica su tutti i fronti. Oltre a questo, abbiamo discusso anche della guerra in Ucraina e del sesto pacchetto di sanzioni europee contro la Russia”. Lo riferisce, su Facebook, il Sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, in missione il 5 e 6 il maggio a Budapest . “Su questo punto – precisa – ho sottolineato l’importanza di mantenere una posizione coesa tra partner europei, perché è interesse della Russia creare fratture dentro l’Unione Europea e la Nato. Per questo motivo sarà opportuno procedere subito all’embargo sul petrolio russo, affiancandolo con un sistema di deroghe e periodi transitori che tenga conto delle esigenze dei Paesi più colpiti”.

Per quanto riguarda le relazioni economiche , il Sottosegretario fa presente che “nel 2021 il nostro interscambio con l’Ungheria è stato pari a 11,5 miliardi di euro (+21% rispetto al 2020) e ci sono circa 2.000 aziende italiane attive nel Paese con uno stock di investimenti esteri che supera gli 1,5 miliardi di euro” . “Recentemente – ricorda Di Stefano – , con il supporto del nostro Governo, l’Ungheria ha firmato un’importante intesa per bonificare un’area costiera adiacente al porto di Trieste e farne il loro unico accesso al mare in un polo logistico chiave sul Mare Adriatico. Operazione che porterà enormi investimenti e posti di lavoro a Trieste”.

Il Sottosegretario agli Esteri oggi ha presenziato a Budapest alla partenza del Giro d’Italia. “Anche per il 2022, dopo i buoni risultati dello scorso anno, abbiamo confermato la nostra partnership con il Giro d’Italia per promuovere il Made in Italy”, sottolinea . “Questa volta – spiega – abbiamo integrato la grande piattaforma del ciclismo italiano con la nostra campagna internazionale di nation branding “BeIT”, che ha numeri in grande crescita, per far conoscere al pubblico straniero i nostri paesaggi, prodotti e distretti industriali di punta”. “Con centinaia di milioni di appassionati in tutto il mondo, la Corsa Rosa garantisce grande visibilità internazionale al nostro Paese e promuove la mobilità sostenibile e la scoperta del territorio. Oggi sono stato alla partenza della corsa a Budapest per testimoniare questa collaborazione e per sostenere la nostra industria ciclistica, che nel 2021 ha esportato quasi un miliardo di euro tra bici complete e componenti ed è punto di riferimento a livello globale. Il nostro impegno è massimo sia per far incrementare ancora questo dato che per proteggere i nostri produttori dai rischi di concorrenza sleale e dumping che purtroppo derivano dal mercato asiatico”, conclude Di Stefano. (Inform)

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