Londra: a maggio la Borsa Vini promossa dall’Ice
- 13 feb 2022
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Aperte le adesioni alla Borsa Vini Londra che l’Agenzia Ice organizzerà il prossimo 10 maggio, presso il Landing Forty Two - spazio eventi situato al 42° piano del "The Cheesgrater".
La Borsa, anticipa l’agenzia, sarà realizzata con modalità tradizionale, quindi in presenza; saranno invitati alla manifestazione esclusivamente operatori specializzati del settore quali importatori, distributori, ristoratori, giornalisti e food blogger e wine lovers selezionati dal nostro Ufficio di Londra.
L’evento, sottolinea l’Ice, “rappresenta un efficace e sperimentato strumento di promozione che consente ai produttori partecipanti di stabilire nuove opportunità commerciali e di consolidare i propri contatti”.
Il Regno Unito si conferma nel 2021 il terzo mercato a livello mondiale per le esportazioni italiane del vino, con oltre 714 milioni di euro, dopo quello tedesco (1,075 milioni di euro) e quello statunitense (1,454 miliardi di euro) ed il secondo in Europa.
Per quello che riguarda il periodo gennaio/luglio 2021 le importazioni totali di vino in valore dall'Italia verso il Regno Unito sono calate dello 0,25% rispetto al 2020 ed ammontano a 300,3 milioni di sterline. L'Italia si piazza al secondo posto dopo la Francia che ha esportato 542,1 milioni di sterline con un incremento del 18,63% sull'anno precedente.
Per quanto riguarda le quantità, nello stesso periodo l'Italia mantiene il primo posto con 136,5 milioni di litri pur registrando un calo del 4,47% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'Australia si piazza al secondo posto come fornitore per quanto riguarda le quantità.
Per i vini tranquilli l'Italia è al secondo posto con 185,6 milioni di sterline e un calo dello 0,61% rispetto ai primi 7 mesi del 2020 mentre la Francia detiene il primo posto e registra un incremento delle sue esportazioni del +12,02% nello stesso periodo. Per le quantità di vini tranquilli l'Italia è al secondo posto con 87,6 milioni di litri e una diminuzione dell'11,67%. L'Australia è il primo fornitore in quantità con 111,3 milioni di litri e un calo del -16,09%.
Per i vini spumanti, l’Italia è al secondo posto con 114,7 milioni di sterline un incremento dello 0,35%. La Francia si piazza al primo posto con 157,4 milioni di sterline e un incremento del +38,61%. Per le quantità degli stessi l'Italia è al primo posto con 49 milioni di litri + 11,85% e la Francia al secondo con 12,3 milioni di litri +55,69%. (aise)






























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