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Lisbona : l'Italia presente al 22° Festival di Animazione MONSTRA 2023

LISBONA - L'Italia è presente al 22° Festival di Animazione MONSTRA 2023 che si aprirà il 15 marzo a Lisbona e proseguirà sino al 126 in vari cinema della capitale portoghese. Tutta la programmazione italiana alla rassegna è possibile grazie all'appoggio dell'Istituto Italiano di Cultura di Lisbona. Tra i membri della Giuria figura tra l’altro il regista, illustratore e animatore italiano Andrea Pierri.

Questi i film italiani in programma: “Yaya e Lennie: the walking liberty” di Alessandro Rak (2021), una storia di amicizia, un nuovo inno alla libertà e al potere dell'immaginazione; “Il Formaggio” di Claudio Giusti (2021), una breve storia d'amore che rammenta l'importanza di saper cogliere l'attimo e la poesia delle piccole cose; “Raices” di Laura Cagnoni, Sara Moschini, Maddalena Brozzi (2022), che racconta come le parole possano insinuarsi sotto la pelle, cambiare vite e creare nuove realtà da vecchie idee; “L'occhio della balena” di Giorgia Bonora, Francina Ramos, Tess Tagliaferro, Lucia Schimmenti (2022), sulla connessione profonda tra uomo e natura; “Fly High” di Giuseppina Fais, Lorenzo Pappa Monteforte, Yagiz Tunceli, Kevin Rosso (2022), un cortometraggio che suggerisce quanto sia instabile la nostra normalità, con una buona dose di sarcasmo; “La mossa del capello” di Andrea Pavone, Giuseppe Lo Verso (2022), parodia di una popolarissima e italianissima serie tv poliziesca; “In quanto a noi” di Simone Massi (2022), che riporta in video la poesia di Eugenio Montale “Avevamo studiato per l'aldilà”; “Graziano e la giraffa” di Fabio Orlando, Tommaso Zerbi (2022), in cui torna il rapporto tra uomo e natura selvaggia; “Promised Land” di Andrea Pierri (2021), che racconta delle moltitudini di persone che rischiano la vita nel Mar Mediterraneo per raggiungere le coste meridionali dell'Europa, la nuova Terra Promessa; “Morning like this” di Alessia Puli (2022), un momento per apprezzare la calma e la solitudine; e per finire la coproduzione “Interdit aux chiens et aux Italiens” di Alain Ughetto, con il raccontodi una famiglia, quella del regista, che attraversò le Alpi per riscrivere la propria vita in Francia, cambiando per sempre il proprio destino.



(aise)

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