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Libano: i Caschi blu per l’educazione e per lo sport


Nei giorni scorsi i Caschi Blu italiani del Settore Ovest di UNIFIL, hanno condotto altre due donazioni in favore della popolazione Libanese. Le attività sono state svolte nelle Municipalità di Juwayya e di Ayn B’Al, entrambe nell’Area di Operazioni del Contingente Italiano, e hanno riguardato: materiale didattico, dispositivi di protezione (DPI) e materiale tecnico sportivo. A Juwayya, nelle strutture dell’Istituto Scolastico Tecnico, hanno presenziato il Colonnello Vito Nitti, Chief of Staff del Settore Ovest di UNIFIL, il Sindaco Signor Nomaan Hashem, il Direttore dell’Istituto, Professore Diaa Shoaib, e una delegazione di studenti e insegnanti. Parole di estrema gratitudine sono state pronunciate dal Direttore dell’Istituto: “…le parole alcune volte sono superflue, la felicità che si legge sui volti delle insegnati e degli alunni presenti, raccontano l’estrema gratitudine nei vostri confronti, per questo aiuto indispensabile per la formazione dei nostri ragazzi che potranno svolgere le lezione con ausili didattici nuovi”. Il materiale donato comprendeva:15 mouse con relative tastiere per computer, 100 risme di carta A4, 10 pacchi di buste A4, 30 pacchi di buste A3, 10 pacchi di penne e 40 rotoli di carta. Dalla struttura Commissariale Italiana invece sono pervenuti, dispositivi di protezione Covid-19 tra i quali: 5.000 mascherine FFP2, 2.000 guanti in vinile e 45 litri di gel disinfettante. All’evento di Ayn B’Al ha presenziato il Colonnello Claudio Guaschino, Comandante di ITALBATT, Battaglione di manovra italiano su base Reggimento Lagunari “Serenissima”, il Tenente Colonnello Terenzio Mazzei, Comandante del Gruppo Squadroni di ITALBATT e il Vice Sindaco Signor Fadel Soukayki. La donazione è stata di 90 divise complete da arbitro di calcio, e ha avuto luogo nelle strutture sportive della municipalità. Al termine della cerimonia è seguito un incontro di calcio amichevole tra una rappresentativa del Contingente italiano e della squadra locale. Il materiale donato, giunto dall’Italia grazie all’impegno del Reggimento “Genova Cavalleria” (4°) e della Sezione Arbitri di Gradisca di Isonzo, servirà per promuovere anche tra i giovani Libanesi del Sud la passione per l’arbitraggio. La missione Italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, al suo sesto mandato nella “Terra dei Cedri” con i colori delle Nazioni Unite, ed ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 16 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani. (Inform)

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